AdvExpress 21 maggio 2012

“La località è una necessità e l’utente la richiede” ha dichiarato Maurizio Giunco presidente Associazione Tv locali FRT, in occasione del convegno “Il sistema televisivo dopo lo switch off: problemi e opportunità”.
Lo dimostrano le crescenti audience delle tv locali favorite almeno relativamente agli ascolti dal passaggio al digitale terrestre che frammentando l’audience su 300 canali tematici dalle 30 emittenti generaliste dell’analogico ha confermato la validità delle programmazioni areali tematizzate per eccellenza.
Ciò che invece ha danneggiato il comparto è stata la modalità di transizione al Dtt, studiata e attuata dalle istituzioni per sfoltire l’eccessivo numero di tv commerciali, logica corretta se non fosse andata all’atto pratico a scapito soprattutto delle tv locali più strutturate e che realmente offrono un insostituibile e necessario servizio alle comunità locali, senza toccare l’integrità della miriade di piccole realtà televisive che mandano in onda solo televendite e cassettato che amplificano un’offerta negativa per l’immagine della tv locale, spiega Giunco.