DailyMedia 15 maggio 2013

Ricavi in calo del 10,8% per Mondadori nel primo trimestre dell’anno, e utile netto negativo di 15,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo 2012, con una riduzione dei fatturati generati dalla concessionaria Mondadori Pubblicità pari al 29,5%. Questa la fotografia scattata dal bilancio al 31 marzo 2013 presentato dall’a.d. Ernesto Mauri e approvato ieri dal CdA della casa editrice, presieduto da Marina Berlusconi. Il fatturato consolidato si attesta a 292,7 milioni di euro, contro i 328,1 dell’anno scorso, mentre il risultato netto si confronta con il dato positivo per 2,6 milioni di euro del 2012. Negativi anche il mol (-4,6 milioni), il risultato operativo consolidato (-10,6 milioni contro 9,1 milioni), il risultato netto ante imposte (-15,6 contro 4,7 milioni) e il cash flow lordo (-9,3 milioni contro 8,7 milioni). La concessionaria ha chiuso il periodo con ricavi per 29,9 milioni contro 42,2 milioni generati nel 2012. Le prospettive per i mesi futuri non sono favorevoli e l’azienda punta quindi al recupero di redditività nonché al taglio dei costi, previsti in aumento a 100 milioni di euro entro il 2015. Il contesto di mercato in cui si inquadra vede un calo della pubblicità del 18,9% nel primo trimestre 2013 (dato Nielsen), con i periodici a -22,3%, la radio a -19,2%, il direct a -20,8% e internet unico mezzo in crescita, seppur modesta, del 2,1%. Nell’area periodici Italia c’è da segnalare la riduzione del perimetro di riferimento, dopo la chiusura di Economy, la trasformazione di Flair in allegato e la sua diversa periodicità, e modifiche alle uscite dei televisivi. Un’ulteriore razionalizzazione riguarda la chiusura di quattro testate e dell’unità dedicata ai programmi tv, mentre sono già stati avviati rilanci e rafforzamenti di testate core, tra cui il primo riguarda i femminili Donna Moderna, Grazia, TuStyle. Il trimestre si chiude con un fatturato di 88 milioni di euro, in calo del 14,9% rispetto ai 104,9 milioni del 2012. I ricavi diffusionali scendono del 14,1% (-11% a perimetro omogeneo). La raccolta pubblicitaria scende, sempre a perimetro omogeneo, del 22,1% (23,9% nominali). Mondadori France chiude il bilancio a 83 milioni di euro, con un calo dei ricavi diffusionali del 10,3%, -9,6% se si considerano alcune disomogeneità tra le uscite. La pubblicità in Francia perde il 16,1% dei fatturati; al netto di cambi merce e uscite diverse, -10,3%. L’area digitale registra segnali positivi, a cominciare dalla raccolta dei siti dei periodici cresciuta del 10,4%. Bene anche il traffico: Donnamoderna. com vanta 11 milioni di utenti unici, Grazia.it 1 milione, Panorama.it 3,2 milioni e Panoramauto.it 1 milione. La Mediamond chiude il periodo con una crescita complessiva del 38%. In Francia, Mondadori conta audience aggregate per 5 milioni di visitatori unici e un volume d’affari delle attività digital in crescita del 20%, con +24% delle transazioni effettuate tramite il sito di ecommerce Natura Buy.it. Sul fronte radiofonico, i dati tornano negativi. R101 ha perso il 18,8% dei ricavi pubblicitari nel periodo, passando da 3,2 milioni a 2,6 milioni di euro di raccolta. Il mercato risente principalmente della contrazione dei principali settori merceologici, auto, finanza, tlc, largo consumo. Per quanto riguarda le altre aree di attività, i libri chiudono a 63,2 milioni, -1,6% rispetto al 2012 mentre la Mondadori International Business (licensing, adv, partecipazioni in Cina, Russia e Grecia) chiude con ricavi a +12,7%. Il network internazionale di Grazia vale 27,9 milioni di euro, +7,5% rispetto al 2012. Il direct perde il 4,5% rispetto ai 58,4 milioni del primo trimestre 2012 e cala a 55,8 milioni.