DailyNet 20 marzo 2013

Un nuovo motore di ricerca per scandagliare il web nascosto, fatto di archivi e contenuti di inestimabile valore, e il sapere comune, per conoscere e condividere la cultura italiana, e non solo, dando la possibilità a tutti gli utenti di cercare, contribuire e condividere. Tutto questo è Istella, il nuovo search engine di Tiscali, presentato ieri a Roma, che non si propone come sostituto di motori esistenti, ma piuttosto come uno strumento di ampliamento e approfondimento della conoscenza. Nasce con l’obiettivo di sistematizzare e diffondere il patrimonio culturale nazionale, e non solo. Sono indicizzati con particolare cura i domini italiani, oltre che i maggiori internazionali, per un totale, ad oggi, di oltre 3 milioni di domini, 3 miliardi di pagine e 180 terabytes di dati e, nel tempo, particolare attenzione sarà dedicata al così detto web nascosto, portando l’utente attraverso archivi di grande interesse, molti dei quali mai indicizzati prima. Questo importante progetto di archiviazione e condivisione dei contenuti è si prefigge, nel tempo, di garantire una sempre più approfondita e migliore qualità della ricerca. Istella punta a crescere anche attraverso i crowd content. Viene data la possibilità di caricare documenti, immagini, video e audio di interesse comune, senza alcun costo, rendendoli immediatamente disponibili in rete. Altra importante caratteristica è la non profilazione degli utenti che effettuano le ricerche: i risultati sono obiettivi e non si basano sui precedenti comportamenti. Quanto alla presenza di pubblicità all’interno dello strumento, Renato Soru, presidente e amministratore delegato Tiscali, ha precisato che verrà venduta la pubblicità e verranno vendute le parole chiave, ma potranno anche essere stretti accordi con le pubbliche amministrazioni e con gli editori, ricordando che questo è un segmento che fatturerà due miliardi e mezzo l’anno e che il progetto è costato 15 anni di investimenti. L’opportunità di accedere a contenuti e archivi di alto valore e difficilmente reperibili sul web sarà resa possibile grazie alla collaborazione di istituzioni, aziende, fondazioni, associazioni, tra cui l’Istituto Treccani, LaPresse, l’Icar-San, l’Iccu, la Guida Monaci e l’azienda di telerilevamento Blom Cgr. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l’Università di Pisa, l’Internet Memory Foundation, Dell e Here, brand di location cloud di Nokia, sono i partner tecnologici.