ADVExpress 13 novembre 2013

Il Cda del Sole 24 ORE ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013. Il Sole 24 ORE si conferma a settembre 2013 primo quotidiano digitale nazionale con 97.639 copie digitali (+109% verso gennaio 2013). La diffusione complessiva carta + digitale (Fonte: dati ADS settembre 2013) è pari a 292.223 copie e consente di collocare Il Sole 24 ORE al terzo posto tra i quotidiani nazionali. L’effetto positivo della strategia di sviluppo digitale, che ha visto il lancio di nuovi prodotti, la razionalizzazione dei prodotti cartacei e dei costi in particolare in area industriale e amministrativa, ha consentito di migliorare (15,6 milioni di euro, al netto dei ricavi pubblicitari) il margine dell’Area Editrice, pur mantenendosi ancora negativo. I Ricavi digitali del Gruppo sono pari a 102,5 milioni di euro (36,9% del totale nei primi nove mesi del 2013 rispetto al 30,7% del totale nello stesso periodo del 2012), in crescita di 5,6 mln (+5,8%) rispetto a settembre 2012, grazie al successo delle nuove offerte digitali del quotidiano, ai ricavi digitali di Tax&Legal e alla pubblicità su mezzi digitali. L’incidenza sul totale dei ricavi consolidati passa dal 30,7% al 36,9%. Gli abbonati alle sole versioni digitali dei periodici rivolti all’area professionale sono in crescita del 20%. Per quanto concerne il sito www.ilsole24ore.com, gli utenti unici del sito sono in crescita e nel mese di settembre raggiungono circa 11 milioni (fonte: Omniture Site Catalyst). Radio 24 é in crescita dell’1% rispetto ad un mercato che decresce dello 0,4% (fonte: Eurisko media mobile settembre 2012/2013), si riconferma al 9° posto nella classifica delle radio nazionali con oltre 2 milioni di ascoltatori nel giorno medio. L’agenzia Radiocor registra ricavi in crescita del 9,5%, grazie anche a nuovi accordi internazionali. I ricavi consolidati sono pari a 277,8 milioni di euro, sono diminuzione del 12,1%, principalmente per via dell’andamento dei ricavi pubblicitari del Gruppo che diminuiscono di 17,3 milioni di euro (-16,1%), confrontandosi con un mercato pubblicitario di riferimento in calo del 17,4% (mercato di riferimento: totale stampa, radio e web; fonte: Nielsen Media Research gennaio-settembre 2013 ). I ricavi risentono anche del calo dei ricavi da collaterali, per una diversa pianificazione editoriale e per una contrazione dei volumi medi di vendita. Incide la razionalizzazione del catalogo libri e periodici, con il passaggio di testate cartacee al digitale. Nel terzo trimestre 2013 presentano un calo più contenuto (-7,5% verso pari periodo 2012) rispetto ai precedenti (- 13,3% nel primo trimestre e -14,2% nel secondo trimestre). La raccolta pubblicitaria System è in flessione del 14,8% (mercato -14,6%; mercato di riferimento -17.4% fonte: Nielsen Media Research, gennaio-settembre 2013). Internet registra un incremento del 5,5%. I costi sono in riduzione di 35,9 milioni di euro rispetto al settembre 2012 pari al -10,5%, grazie alla focalizzazione sull’implementazione della strategia digitale e del piano di azioni approvato dal Consiglio d’Amministrazione. Escludendo l’incremento dei costi direttamente correlati allo sviluppo del digitale, i costi si riducono di circa il 12%. Il Margine Operativo Lordo è in miglioramento di 1,2 milioni di euro (+6,0%) rispetto allo stesso periodo del 2012, grazie alle azioni di contenimento dei costi, ai benefici derivanti dalla strategia d’integrazione dell’offerta carta + digitale, alla valorizzazione di contenuti editoriali e all’offerta di pacchetti sempre più segmentati e alla razionalizzazione della struttura produttiva e amministrativa, risulta negativo per 18,8 milioni di euro. In particolare nell’ultimo trimestre l’Ebitda, risulta migliore del 68% (pari a 10,7 milioni di euro) di quello dell’esercizio precedente (- 15,8 milioni di euro), seppur in perdita di 5,1 milioni di euro. Il risultato netto di Gruppo a -30,4 milioni di euro è in diminuzione di 7,7 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2012, per effetto di minori imposte anticipate. La posizione finanziaria netta è negativa per 48,5 milioni di euro. Per i ricavi pubblicitari non sono prevedibili mutamenti significativi del trend attuale, anche se il calo della pubblicità potrebbe essere inferiore ai trimestri precedenti, pur rimanendo caratterizzata da un’elevata volatilità. Molte delle azioni intraprese: la strategia di sviluppo digitale rivolta a tutti i segmenti di clientela, la focalizzazione e la valorizzazione di tutti i contenuti editoriali del Gruppo, le riduzioni di costi già avviate, gli interventi di razionalizzazione della struttura produttiva e amministrativa, la progettazione e lo sviluppo di soluzioni di comunicazione per i grandi clienti pubblicitari hanno iniziato a contenere gli effetti derivanti dal calo dei ricavi pubblicitari. Si presume che l’esercizio in corso possa chiudersi con ricavi in calo rispetto all’esercizio precedente e con una perdita operativa attenuata grazie alle azioni intraprese sia di sviluppo della strategia digitale che di contenimento costi. Tuttavia potrebbe essere necessario rilevare oneri non ricorrenti relativi alla realizzazione di ulteriori azioni di efficienza e razionalizzazione.