DailyMedia del 19 marzo 2013

Il gruppo Sole 24 Ore ha chiuso l’esercizio con ricavi consolidati in calo del 7,9% a 430,9 milioni di euro e una perdita di 45,8 milioni, in peggioramento rispetto agli 8,4 milioni di un anno fa. Il risultato, si legge in una nota della società, sconta accantonamenti una tantum e oneri di ristrutturazione per oltre 28 milioni di euro. Nel 2012 inoltre sono stati avviati interventi per ridurre ulteriormente i costi di oltre 30 milioni a partire da quest’anno, attraverso il ricorso a contratti di solidarietà al 20% per impiegati, operai e giornalisti dell’agenzia Radiocor. La posizione netta scende a 5,3 milioni (erano 42,1 milioni a fine 2011). L’andamento ha risentito della contrazione dei ricavi pubblicitari (-16%) e dei ricavi dell’area Software (-7,8%).

Le copie vendute carta/digitale crescono complessivamente del 7,1% rispetto al 2011. Il risultato del 2012 si è consolidato nel gennaio 2013 posizionando il Sole 24 Ore come primo quotidiano digitale con 46.190 copie giornaliere e terzo assoluto nella classifica carta/digitale Ads (280.187 copie).

Nel 2012 sono più che raddoppiati gli abbonamenti digitali pagati che hanno superato le 40 mila copie a dicembre e la diffusione cartacea del quotidiano si è attestata a 260 mila copie.

I ricavi digitali complessivi (135,4 milioni di euro) ammontano al 31,4% dei ricavi totali e posizionano il Gruppo a livello dei grandi player internazionali del settore editoriale.

In particolare, i ricavi digitali di Tax & Legal salgono del 13,8% e per la prima volta superano quelli cartacei dell’area attestandosi al 52% dei ricavi (45% nel 2011).

Il sito www.ilsole24ore.com nel 2012 è cresciuto del 37% nei browser unici medi giorno e del 56% nelle pagine medie giorno.

La versione mobile del sito è cresciuta del 59% nei browser unici medi giorno e del 63% nelle pagine viste medie giorno (fonte: Nielsen Site Census).

La raccolta pubblicitaria di System risulta in flessione del 15,4% a fronte del 14,3% del mercato (fonte Nielsen).

Andamento più favorevole rispetto al mercato per la raccolta internet che, al netto dei fondi, realizza un incremento del 10,9% vs il +7,3% di mercato tipologia display (fonte:FCPAssointernet) e di Radio 24 (-7,3% vs -10,2%). Radio 24 si conferma tra le prime dieci radio italiane più ascoltate. La sua quota di mercato in secondi passa dall’8,3% del 2011 all’8,6% del 2012.