AdvExpress 9 ottobre 2012

Stiamo uscendo dal tunnel della crisi, dunque ottimismo ma con cautela. Questo, in sintesi, il messaggio che emerge dall’intervista sullo status degli investimenti in comunicazione in Italia a Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa, sul mercato dell’adv nei prossimi tre mesi e per il 2013, secondo l’Associazione che riunisce le principali aziende investitrici in pubblicità.
“Dall’indagine svolta nel periodo estivo tra le imprese associate, emergono segnali abbastanza positivi, con buone trimestrali al 30 settembre e una generale tenuta degli investimenti nel largo consumo. Questo ci consente di ipotizzare per i prossimi tre mesi un leggero recupero che vada a bilanciare l’attuale -10%, portando il mercato a una chiusura d’anno a -7,5%, dato, da leggere, tuttavia, comprensivo della crescita del search. Confidiamo che il 2013 sia l’inizio una lieve inversione positiva di tendenza”.
Le aziende  “soprattutto quelle di marca -sottolinea Sassoli- hanno continuato a investire in pubblicità. La marca, soprattutto in tempi di crisi, resta una garanzia per il consumatore se capace di comunicare i propri valori. Dagli stessi dati Nielsen emerge come le marche leader stiano rafforzando le proprie quote di mercato. Guai, dunque, a non comunicare in questa delicata fase economica, poiché le imprese non vendono solo prodotti ma promuovono valori e suscitano emozioni legate alle marche. Chi investe in pubblicità non solo si difende meglio in questa fase complicata ma si rafforzerà passata la crisi”.
Guardando con attenzione ai settori in tenuta e a quelli più in difficoltà, Sassoli osserva come i maggiori effetti negativi del calo dei consumi si siano riversati soprattutto su Automotive, Telefonia, Banche e Finanza e Abbigliamento. Fatica anche l’Alimentare, sebbene anticiclico, mentre tengono Cura della persona, Viaggi e Turismo.
Riguardo ai mezzi, il Digitale resta ‘la grande tendenza’ afferma il presidente dell’Upa, perchè interattivo e partecipativo e perchè genera coinvolgimento presso il target. “Dal Digitale passa l’evoluzione della Tv e della Stampa” fa notare Sassoli.