Daily Media 26 novembre 2012

Di fronte allo sciopero dei giornalisti di oggi contro il ddl diffamazione che si va configurando come “un disegno di aggressione a un’intera categoria professionale senza riparare eventuali lesioni della dignità e dell’onore delle persone per errori od orrori di stampa”, Andrea Riffeser Monti, amministratore delegato e vicepresidente della Poligrafici Editoriale, ha deciso di dimostrare “la propria solidarietà anticipando la forma di protesta che aveva annunciato per gennaio” e invitando ad affiancarsi nella protesta agli altri editori “che abbiano a cuore la salvaguardia della libertà di stampa”. “Personalmente, sono convinto che lo sciopero non faccia altro che accentuare questa spirale negativa, mentre ritengo più utili ed eclatanti forme di protesta alternative, come spostare nell’ultima parte del giornale, pur mantenendo intatti i valori dell’equilibrio e della correttezza dell’informazione, tutte le notizie relative alle campagne elettorali dei singoli partiti”. “Resta inteso -conclude Andrea Riffeser- che, per il momento, non verrà modificato il risalto dato all’attività operativa del Governo. Un’alternativa efficace allo sciopero di lunedì, lesivo del diritto all’informazione dei lettori ed ulteriore danno economico per il settore, potrebbe essere quello che definisco uno ‘sciopero selettivo’: non pubblicare per una settimana tutte le notizie relative alle attività parlamentari e dei singoli partiti”.