ADVExpress 4 settembre 2013

Secondo uno studio Digital Tv Research, nel 2013 gli investimenti pubblicitari televisivi mondiali cresceranno del +2,8% toccando i 167 miliardi di dollari complessivi. Un tasso di crescita inferiore al +4,4% registrato nel 2012 rispetto al 2011. Con 72,3 miliardi di dollari, quello Nord Americano manterrà la posizione di primo mercato mondiale, seguito dai 44 miliardi della regione Asia-Pacifico, dai 27,2 miliardi dell’Europa Occidentale, i 14,5 miliardi dell’America Latina, i 7,3 dell’Europa dell’Est e dai 6,2 miliardi di Medio Oriente e Africa. Complessivamente, quest’anno il trend sarà negativo per 19 paesi sui 55 monitorati dall’istituto di ricerca, tutti o quasi europei. Per contro, l’area in più rapida crescita sarà l’America Latina – specialmente Brasile e Argentina – che crescerà del +8%. Nel prossimo quinquennio, tuttavia, l’istituto di ricerca stima che il totale riferito ai 55 paesi balzerà in avanti del +32% raggiungendo i 219 miliardi di dollari a fine 2018. A breve scadenza, osserva lo studio, l’Europa Occidentale continuerà a essere la zona con i maggiori problemi, stimando per quest’anno un calo del -2%, da 27,7 miliardi di dollari del 2012 a 27,2 miliardi di fine 2013. In particolar modo, i mercati più ‘in difficoltà’ restano quello italiano e quello spagnolo. Già nel 2012 il totale mercato aveva segnato un -1% rispetto al 2011, ma nei prossimi cinque anni anche l’Eurozona riprenderà, anche se meno rispetto al resto del mondo, recuperando un +11% rispetto al livello del 2011 (quando il totale investimenti in tv aveva raggiunto i 30 miliardi di dollari), raggiungendo quota 33,2 miliardi.