ADVexpress 13/11/2014

Il Consiglio di Amministrazione della Poligrafici Editoriale si è riunito in data odierna, 13 novembre, per l’esame della Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2014. Nel corso della riunione è stato approvato il cambio del nome della concessionaria SPE Società Pubblicità Editoriale in SPEED, acronimo di Società Pubblicità Editoriale e Digitale.

“Questa trasformazione – ha sottolineato l’Ad Andrea Riffeser Monti – vuole essere il simbolo della reale evoluzione della nostra concessionaria, indispensabile per tenere il passo con un mercato in continuo cambiamento. Speed trasmette immediatamente il concetto di velocità che caratterizzerà sempre più la nostra offerta e ne consoliderà la capillare presenza sul mercato.”

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di rafforzare sensibilmente la struttura commerciale locale attraverso l’inserimento di nuovi agenti, sia per il settore carta che digitale, nell’ottica di attuare azioni sempre più mirate sulle 1.742.000 aziende che rappresentano la forza del nostro territorio, pari al 40% delle PMI nazionali. In sede di discussione è stato evidenziato il dato confortante della raccolta pubblicitaria locale che nel mese di novembre mostra segni positivi.

Il Consiglio di Amministrazione della Poligrafici Editoriale ha, inoltre, deliberato all’unanimità le linee guida per gli ulteriori interventi di riduzione dei costi del lavoro e dei costi operativi, e definito le linee strategiche di sviluppo dei ricavi con l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio.

I risultati economici del Gruppo Poligrafici Editoriale dei primi nove mesi del 2014 riflettono la difficile situazione precedentemente analizzata. I ricavi della vendita dei quotidiani, pur in tale contesto, evidenziano una contenuta flessione (-0,9%), rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La capillare diffusione nelle proprie aree di distribuzione, che ha registrato una contrazione significativa inferiore a quella del mercato, ed alcune operazioni di vendita in abbinamento con altre testate locali, al di fuori dalle proprie aree, hanno permesso incrementi di quote di mercato consolidando QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno, al terzo posto tra i giornali d’informazione con una media giornaliera di oltre 2,2 milioni lettori (fonte Audipress 2014/I).

I ricavi pubblicitari consolidati rilevano una flessione complessiva del 6,6%, mentre la raccolta pubblicitaria sui quotidiani cartacei éditi dal Gruppo registra una contrazione del 11,4%, evidenziando
una maggiore tenuta della raccolta locale. Dal mese di gennaio 2014 la concessionaria del Gruppo Poligrafici Editoriale ha in gestione la raccolta pubblicitaria locale delle edizioni, anche on line, di Bologna
e Firenze del Corriere della Sera con ricavi di 0,7 milioni di euro.

Nel settore Internet il brand Quotidiano.net si conferma al 4° posto nel segmento Current events & Globalnews (dati Audiweb – settembre 2014) con 4,5 milioni di browser unici e 43,1 milioni di page views, mentre la raccolta pubblicitaria sui siti Internet, riconducibili al network omonimo, ha registrato un incremento del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Nei mesi di maggio e luglio 2014 si sono conclusi i piani di riorganizzazione del settore editoriale, che hanno rispettivamente interessato giornalisti e poligrafici, a partire dal secondo semestre del 2012. Gli
interventi strutturali sul costo del lavoro, abbinati all’utilizzo del ‘contratto di solidarietà’, hanno determinato nei primi nove mesi del 2014 un risparmio, al netto degli oneri non ricorrenti, di 3,4 milioni (-5,7%) rispetto allo stesso periodo del 2013. (-11 milioni di euro con una riduzione del 16,5% se confrontato con i primi nove mesi del 2012).

Per contrastare gli effetti della crisi dei settori in cui opera il Gruppo, gli Amministratori stanno attuando nuovi piani di intervento per la riduzione dei costi, attraverso la sottoscrizione di accordi con il personale giornalistico al fine di migliorare l’integrazione delle redazioni carta/digital con una revisione degli organici, oltre alla proroga di 24 mesi del contratto di solidarietà da giugno 2014. Il 4 agosto 2014 è stato sottoscritto e ratificato al Ministero del Lavoro un nuovo intervento sugli organici, al fine di favorire un ricambio generazionale del corpo redazionale ed una diminuzione del costo medio unitario del lavoro, che si avvierà non appena saranno disponibili le risorse previste dal Governo per finanziare gli ammortizzatori sociali destinati all’editoria.

Nel periodo in esame i ricavi netti consolidati ammontano a 137,4 milioni di euro rispetto ai 139,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2013. I ricavi editoriali consolidati, pari a 66,7 milioni di euro, registrano una contenuta flessione (-0,9%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, beneficiando dell’incremento del prezzo in edicola di 0,10 euro applicato dal mese di gennaio 2014 ai quotidiani éditi dal Gruppo.

I ricavi pubblicitari consolidati, pari a 44,3 milioni di euro, diminuiscono di 3,1 milioni di euro (-6,6%). Il fatturato pubblicitario delle testate cartacee édite dalla Poligrafici Editoriale rileva una flessione
di 5 milioni di euro (-11,4%), mentre la raccolta pubblicitaria on line dei siti riconducibili al network Quotidiano.net, pari a 3,8 milioni di euro, si incrementa del 14,2% rispetto ai primi nove mesi del 2013.

Gli interventi di riorganizzazione editoriale ed industriale attuati hanno determinato nel periodo una diminuzione del costo del lavoro consolidato, al netto degli oneri non ricorrenti, di 3,4 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2013.

Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 4,8 milioni contro i 5,9 milioni dello stesso periodo del 2013.

Il risultato economico del periodo del Gruppo Poligrafici Editoriale, al netto delle imposte, registra una perdita di 8 milioni contro una perdita di 7,2 milioni dei primi nove mesi del precedente esercizio.

L’indebitamento finanziario netto consolidato complessivo al 30 settembre 2014, pari a 70,9 milioni di euro, evidenzia un debito a breve termine verso le banche e altri finanziatori di 23,2 milioni di euro.

L’organico medio del Gruppo dei primi nove mesi 2014 è costituito da 937 dipendenti a tempo indeterminato.

Settore editoriale e pubblicitario

Nelle vendite dei quotidiani, l’effetto economico del calo registrato dalla diffusione, inferiore rispetto a quello dell’andamento del mercato, è stato parzialmente compensato dall’incremento del prezzo di 0,10
euro da gennaio 2014. I ricavi per la vendita di quotidiani e riviste nei primi nove mesi del 2014, hanno rilevato un decremento del fatturato consolidato di 0,6 milioni di euro (-0,9%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il fatturato pubblicitario complessivo del Gruppo al 30 settembre 2014, pari a 44,3 milioni, riflette la flessione della raccolta sui quotidiani e mezzi di comunicazione gestiti per il continuo deterioramento del quadro economico che ha determinato tagli o riduzioni delle campagne pubblicitarie da parte della quasi totalità delle aziende, mentre resta ancora positivo l’andamento della raccolta pubblicitaria on line dei siti riconducibili a Quotidiano.net.

Nel settore Internet, il Gruppo persegue una politica di sviluppo di partnership commerciali/societarie con siti web già affermati e con un elevato traffico in termini di pagine viste e utenti unici oltre a dedicare particolare attenzione agli utenti mobile con l’implementazione di nuove tecnologie finalizzate ad agevolare la visione delle informazioni su tutte le piattaforme, siano esse pc, tablet o smartphone. Tali attività hanno permesso di aumentare la massa critica di utenti unici e pagine viste, consolidando il brand Quotidiano.net al 4° posto nel segmento Current events & Global news, con 4,5 milioni di browser unici e 43,1 milioni di page views al mese (dati Audiweb – settembre 2014), oltre a riscontrare un miglior appeal pubblicitario.

Principali avvenimenti intervenuti dopo il 30 settembre 2014 e prevedibile evoluzione della gestione

Il settore in cui opera il Gruppo ha evidenziato andamenti ancora recessivi determinati dall’incertezza delle prospettive di ripresa dell’economia nazionale e dalla mancanza di interventi specifici per il sostegno dell’editoria, come le eventuali modifiche normative per la liberalizzazione dei punti vendita. Pur prevedendo che tali dinamiche possano perdurare nel breve termine, le stime per il quarto trimestre del 2014, per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, sembrano indicare una lieve attenuazione del trend negativo riscontrato nei precedenti periodi del corrente esercizio.

A partire dal 1° ottobre 2014 a seguito di un accordo tra Poligrafici Editoriale e Editoriale Libero la raccolta pubblicitaria delle edizioni di Milano -Lombardia del quotidiano Libero è affidata alle reti
locali della concessionaria del Gruppo Società Pubblicità Editoriale. Questa nuova alleanza commerciale, che si inserisce in una politica di rafforzamento dell’offerta per la raccolta sui mercati locali
per editori terzi, si aggiunge all’accordo sottoscritto nel mese di gennaio 2014 relativo alla raccolta pubblicitaria locale delle edizioni, anche on line, di Bologna e Firenze del Corriere della Sera.

Relativamente alle proprie attività editoriali, per fronteggiare le difficoltà del settore il Gruppo continua ad attuare interventi di miglioramento gestionale, con la valorizzazione dei brand sia nel settore
tradizionale che nel settore multimediale con una sempre maggiore attenzione rivolta agli utenti mobile.

Entro il mese di novembre 2014 è previsto l’aggiornamento all’ultima release del sistema editoriale Hermes che consentirà una flessibilità del work flow con una completa integrazione del desk tra carta e digital, un recupero di produttività della redazione ed una maggiore velocità nella diffusione delle informazioni. Si stima che, pur perdurando l’estrema debolezza delle condizioni del mercato pubblicitario, gli interventi realizzati e quelli in corso di attuazione permetteranno il recupero di redditività per il prosieguo del 2014.