ADVExpress 18/1/2015

Venerdì scorso l’atteso incontro con agenzie media e software house. L’ad della concessionaria dell’emittente pubblica ammette che si è trattato di un problema di comunicazione. Mercoledì o giovedì un altro incontro per arrivare a una soluzione soddisfacente per tutti.

Venerdì scorso dova essere presentata la soluzione per mettere d’accordo centri media e software house dopo la decisione di Rai Pubblicità di portare il costo del 15” al 60% del valore del 30” (e non al 70% come è sempre stato) ma ‘normalizzando’ il secondaggio mantenendo all’interno dei software di pianificazione e post valutazione il valore pari al 70% (leggi news). A seguito dell’incontro, avvenuto in Rai Pubblicità, e del confronto che ne è seguito, ci vorrà ancora qualche giorno per mettere a punto la soluzione migliore. A dirlo è lo stesso Fabrizio Piscopo che, interpellato da ADVexpress, ha dichiarato che l’incontro con i research delle agenzie media e le software house “è avvenuto all’insegna della massima armonia e collaborazione con lo spirito di volere risolvere la questione con spirito collaborativo”.

Allo stesso tempo Piscopo ammette che il problema è nato “per una mancanza di comunicazione al mercato della scelta fatta a seguito di malattie verificatesi a fine dicembre all’interno del marketing della concessionaria. La soluzione presentata oggi (venerdì, ndr) è stata discussa ma si è ritenuto che possano esserci ancora margini migliorativi, per cui la settimana prossima, tra mercoledì e giovedì verrà presentata la proposta definitiva”.

Se l’obiettivo evidente di Rai Pubblicità è quello di valorizzare al massimo il break da tre minuti e mezzo favorendo l’utilizzo del 15”, dall’altro “non si intende scontentare il mercato creando problematiche di omogeneità di confronto dei dati da utilizzare, ad esempio, in sede di gara”. Non resta che attendere