DailyMedia 31 luglio 2013

La recessione pesa su Mondadori. L’editrice archivia il primo semestre con una perdita di 27,1 milioni (lo scorso anno era in utile per 7,5 milioni) mentre il fatturato è sceso del 9,4% a 612,3 milioni. Intanto va avanti il piano di taglio costi con l’obiettivo di risparmi fino a 100 milioni al 2015, di cui è già stato individuato un valore di circa 76 milioni. Da segnalare che al 30 giugno i dipendenti sono 3.574, in calo di 129 unità (-3,5%) rispetto a fine anno. Il fatturato del gruppo risulta pari a 612,3 milioni, in contrazione del 9,4% con conseguente riduzione del margine operativo, in linea comunque con le previsioni di budget. Il differenziale rispetto allo scorso esercizio deriva anche dalla presenza, nel 2012, di elementi positivi non ricorrenti per 8,2 milioni, mentre nel 2013 gli elementi non ricorrenti sono risultati negativi per 19,5 milioni. Mondadori Pubblicità ha chiuso il primo semestre 2013 con una raccolta complessiva di 76,8 milioni, in calo del 20% rispetto ai 96 milioni dello stesso periodo del 2012. I magazine Mondadori hanno registrato una flessione a perimetro omogeneo del 21,9%, con un andamento significativamente migliore di quello del mercato, anche grazie al rilancio in contemporanea dei tre magazine femminili, Grazia, Donna Moderna e TuStyle, e alle iniziative sulle testate di cucina e arredamento. Considerando invece i periodici non più presenti in portafoglio, il dato si attesta al -29,3%. Per quanto riguarda la raccolta sulla radio, il primo semestre del 2013 si è chiuso con un dato in crescita del 17,6%, grazie soprattutto all’acquisizione in concessione, a partire dal 15 aprile, dell’emittente Radio Italia Solo Musica Italiana. I ricavi generati dalla raccolta pubblicitaria di R101, che risente in particolare della flessione dei principali settori merceologici di riferimento, tra cui soprattutto l’auto, si attestano al termine del primo semestre 2013 a 6,8 milioni, in flessione del 10,5% rispetto ai 7,6 milioni di euro del primo semestre 2012. Sul mezzo internet Mediamond ha ottenuto performance migliori del mercato in costante rallentamento, con un +19,9% rispetto al 2012. Da segnalare i risultati di Grazia.it (+42%) e Videomediaset (+40%). L’area Periodici Italia ha registrato nel periodo ricavi per 177,9 milioni, in calo del 15,2% rispetto ai 209,9 milioni del primo semestre 2012. La parte più rilevante di questo andamento è da attribuire ai magazine (-16,2%), solo in parte compensato dalla crescita dei ricavi dei siti internet (+9,3%) e del licensing delle attività internazionali (+14%). Per quanto riguarda i magazine, il calo è pari al -13,4%, a perimetro omogeneo, ossia al netto degli effetti dovuti alla trasformazione di Flair in allegato di Panorama e alla cessazione della pubblicazione di Panorama Economy. I ricavi diffusionali hanno registrato una riduzione del 13,1%. Buona la performance progressiva a giugno dei tre settimanali femminili rilanciati: rispetto all’ultimo numero prima del rilancio, Grazia ha registrato un incremento delle copie del 22,1%, Donna Moderna ha segnato un +25,6% e Tu- Style un +39,5% (fonte interna: progressivo aprile-giugno). A luglio è attesa una diffusione complessiva per settimana di oltre 1.150.000 copie medie dei tre magazine femminili e del settimanale Chi. Il mercato delle vendite congiunte nei primi cinque mesi del 2013 ha presentato una forte

 

contrazione (-18,3% a valore, fonte interna); in tale contesto Mondadori registra un andamento migliore, con una flessione del 10,7%. Con riferimento all’intero esercizio, per la società

il margine operativo lordo sarà inferiore al 2012, tenuto conto di elementi non ricorrenti positivi presenti nel 2012 e di maggiori oneri di ristrutturazione nell’esercizio corrente.