DailyNet 24/07/2014
Ha una forte carica innovativa Gold 5, la nuova mega concessionaria per il video display advertising nata dall’incontro di cinque realtà protagoniste del panorama media e advertising dell’internet italiano. Specialmente in termini di parametri di vendita della pubblicità online: la sigla, infatti, punta su un’offerta focalizzata sul target piuttosto che sui siti. E in attesa di fine anno, quando gli ingranaggi della struttura – formata in rigoroso ordine alfabetico da Banzai, Italiaonline, Manzoni, Mediamond e Rcs – saranno definitivamente avviati, cerchiamo di scoprire qualcosa in più con l’amministratore delegato di Gold 5 Andrea Santagata, che è anche amministratore delegato di Banzai Media. Dopo le indiscrezioni l’ufficialità. Ma com’è nata l’idea di da r vita a Gold 5? «Devo dire in modo abbastanza casuale. Capita spesso che i vari gruppi web si incontrino e i temi del video e del programmatic sono stati avvertiti come di primaria importanza. Sicuramente non c’era un piano predeterminato ma il dialogo tra diversi soggetti ha portato alla nascita di Gold 5». Anche perché un’offerta congiunta presenta molteplici vantaggi. «Naturalmente. Sono convinto che dia maggiore forza agli editori e alle concessionarie che vi hanno aderito senza però replicare né cannibalizzare l’attività che già conducono e che non rientra nelle competenze di Gold 5». Maggiore forza perché? «Perché Gold5 consentirà di offrire campagne pubblicitarie con parametri di copertura e frequenza paragonabile a quella televisiva e di declinarle sia su audience generiche sia su audience specifiche. In particolare su target di pregio. Proprio la capacità di raggiungere target ad alto valore, attraverso la segmentazione dei siti in concessione a Gold 5, è uno dei maggiori punti di forza della neonata sigla. Insomma, possiamo contare su reach davvero importanti e su target di qualità». Caratteristiche che vi differenziano da i competitor. «Sarebbe stato poco intelligente lanciare un prodotto simile ad altri già esistenti. Oltre che per i motivi già citati, diciamo che ci differenziamo dai competitor anche per l’ambiente in cui l’advertising viene proposta: sono tutti siti internet con top brand e dalla grande qualità editoriale. Un fattore che a volte chi fa pubblicità tende a sottovalutare». Come pensi si comporteranno gli investitori nei confronti di Gold 5? «Essendo una soluzione che va a stimolare e in qualche modo anche a rafforzare il mercato, credo che gli inserzionisti riconosceranno presto l’efficacia di Gold 5, specialmente in virtù dell’unicità della sua offerta». Per adesso abbiamo discusso di Gold 5 in positivo; quali potrebbero essere invece i limiti della struttura? «Beh, sicuramente il fatto che opera su un ristretto numero di formati. E poi che non si può pianificare uno specifico sito». E come si comporteranno le concessionarie che hanno dato vita a Gold 5? «Innanzitutto le singole concessionarie offrono un maggior numero di prodotti advertising, compresi i progetti speciali. Gold 5 non si sostituisce in alcun modo ad esse. E poi offrono differenti modalità di pianificazione». Vi siete dati obiettivi di fatturato? «Vogliamo diventare l’attore di riferimento del video dispaly advertising in Italia crescendo insieme allo sviluppo del comparto video»