DailyMedia 30/07/2014

 

Sono stati 378, di cui 22 in Italia, i milioni di persone che sono venute in contatto in tv con il Giro d’Italia 2014, che è stato trasmesso quotidianamente in 171 nazioni per un totale di 2.910 ore di programmazione, mentre la social cumulated community ha superato 1 milione di fan; le pagine viste tramite sito e app sono state 41 milioni(circa 2,3 milioni ogni giorno, +21% sul 2013); 5.000 i tweet con hashtag #giro di media al giorno. #giro è stato spesso trend principale in Italia per la durata della corsa e trend principale in UK prima e durante la Grande Partenza da Belfast; 25.000 i follower su Instagram; 52.000 gli streaming video (media giornaliera); 90.000 le app del Giro scaricate; 100.000 i nuovi fan su Facebook durante la corsa; 180.000 i follower su Google+ e 252.000 quelli di Twitter; 500.000 i fan di Facebook sulla pagina ufficiale; 3.500.000, infine, le visualizzazioni sul canale YouTube del Giro. Gli spettatori live sono stati invece 11,8 milioni, mentre quelli televisivi sono stati in leggera flessione, comunque minore della media di calo di ascolti che ha registrato nel suo insieme Rai 3, che ha trasmesso l’evento. Sono questi i “grandi” numeri dell’audience dell’ultima edizione della corsa rosa, forniti ieri da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, che organizzano l’evento, in occasione della presentazione della Grande Partenza della 98° corsa, in programma dal 9 al 31 maggio 2015 e che prevede le prime tre tappe in Liguria (negli anni dispari si inizia dall’Italia), con la prima in particolare che sarà una cronosquadre da San Lorenzo al Mare a Sanremo, che si svilupperà quindi per la prima volta interamente su una pista ciclabile (la “Riviera dei Fiori”, costruita sul percorso dismesso della ferrovia costiera): a conferma dell’intenzione degli organizzatori di aumentare l’engagement degli appassionati e il numero dei praticanti di uno sport ecologico per antonomasia. I dettagli della prossima edizione verranno svelati il 6 ottobre ma, per quanto riguarda gli aspetti di marketing – come ha anticipato a DailyMedia il d.g. di RCS Sport, Paolo Bellino – il giro di affari complessivo è salito a 25 milioni di euro, di cui oltre 8,5, cifra anch’essa in aumento nonostante quest’anno non ci sia stata un’”auto ufficiale”, da sponsor; e, soprattutto, è cresciuta la marginalità. I proventi del Giro rappresentano più della metà del fatturato della struttura di cui è a.d. Riccardo Taranto, che è atteso quest’anno toccare i 49 milioni di euro, 3 in più rispetto al 2013. E anche quello del 2015 parte con il pedale giusto, visto che 3 dei 4 top sponsor e, cioè, Balocco (maglia rosa), Mediolanum (azzurra) e Algida (rossa), hanno già dato la loro conferma, mentre l’eventuale rinnovo da parte di F.lli Orsero (maglia bianca), come per gli altri partner, è ancora oggetto di trattative. «Per altro, il Giro – come ci ha anticipato sempre Bellino – non vivrà solo della parte sportiva, ma anche di una serie di eventi collaterali che contribuiranno a trasformare una corsa di altissimo livello in una manifestazione globale, a 360°, in coerenza con le nostre scelte strategiche di puntare su eventi di massa che coinvolgano direttamente il pubblico». Così, anche se con numeri più piccoli, sta succedendo pure con la Color Run, l’evento a tappe della Gazzetta Summer, che ha visto le location passare da 3 a 6, con un raddoppio degli iscritti in quelle confermate (Marina di Pietrasanta, Roma e Milano) e un boom di partecipanti in quelle nuove (Torino, Trieste e Rimini), con un’aspettativa complessiva di oltre 65.000 corridori. E anche i partner sono cresciuti, con l’arrivo, in corsa, anche di Disney. RCS Sport è inoltre diventata licenziataria per l’Italia dell’Electric Run, un format che unisce corsa notturna, luci e musica e del quale, dopo il primo esperimento dell’11 ottobre a Torino, ne sono già previste altre 3 edizioni in altrettante città nel 2015. RCS Sport, che svolgerà questo ruolo fino a fine anno, parteciperà alla manifestazione di interesse emessa da FIGC per la gara che inizierà il 1 settembre per la scelta del nuovo advisor per il prossimo quadriennio.