DailyMedia del 13/05/2014

Con un apposito incontro che si è tenuto ieri, Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere della Sera, Nicola Speroni, responsabile Sistema del quotidiano, e Raimondo Zanaboni, d.g. della Direzione Pubblicità di RCS Media Group, hanno illustrato nei dettagli l’operazione legata al progetto #Italiavoltapagina, di cui DailyMedia ha fornito alcune anticipazioni nei giorni scorsi, in occasione dell’attivazione del relativo canale all’interno di corriere.it il 20 aprile. Si tratta, come è stato spiegato, di un’iniziativa senza precedenti nell’editoria italiana, grazie alla quale, a partire dal 19 maggio (e nei due giorni successivi), verrà recapitata da Postel a 20 milioni di famiglie italiane una copia gratuita del numero speciale “L’Italia che ce la fa”, 28 pagine con contenuti realizzati da alcune delle più importanti firme del giornale (tra i quali Dario Di Vico, Mauro Magatti, Gianna Fregonara, Giangiacomo Schiavi, Maurizio Ferrera e Gian Antonio Stella), collaboratori e blogger, e dedicate ai fondamentali della qualità della nostra vita – lavoro, famiglia, scuola, salute e ambiente – proponendo un incrocio di analisi e storie positive per raccontare un’Italia che in questi anni non si è arresa e ha continuato a investire nel futuro. “L’Italia che ce la fa”, si potrà leggere nell’editoriale del direttore Ferruccio de Bortoli, non è un progetto “artificialmente patriottico o puramente consolatorio. È il racconto di uno straordinario Paese che nonostante tutto – e l’elenco dei fardelli è sterminato – studia, lavora, produce e innova. Un Paese che a volte non sa valorizzare fino in fondo il proprio impegno e non riesce a essere orgoglioso dei propri primati; forse la materia prima che più ci manca è la fiducia: in noi stessi, nelle nostre qualità, nella possibilità di farcela, nella caparbietà di rinascere e ritagliarci un ruolo diverso nel mondo globale”. Il dorso sarà anche allegato al quotidiano (che ha una tiratura intorno alle 500.000 copie) e disponibile in edizione digitale. «Si tratta di n’operazione editoriale molto importante e impegnativa – ha spiegato Speroni -. Nessun quotidiano ha mai raggiunto gli italiani casa per casa, e il Corriere della Sera può farlo grazie alla sua leadership di pensiero e incontrastata autorevolezza. Il progetto contiene un messaggio che, siamo certi, sarà apprezzato dai lettori, come già indicano i tanti segnali di condivisione pervenuti al sito”. Barbara Stefanelli ha così illustrato il progetto: «La diffusione di questo numero speciale nelle case degli italiani sarà un passaggio fondamentale, ma non l’unico, nella costruzione di una grande inchiesta che il giornale desidera realizzare con i suoi lettori, un ritratto collettivo fatto di piccole e grandi esperienze. Su italiavoltapagina.corriere.it è possibile inviare idee, storie e video: in sintesi, le battaglie da condividere. Dal 20 maggio, inoltre, saranno raccolte le “Playlist d’Italia”: 10 ragioni, pubbliche e private, per le quali ognuno esprima il suo giudizio sul perché sia bello vivere in questo Paese. Beppe Severgnini, in parallelo, proporrà 100 motivi d’orgoglio nazionale tra i quali ciascuno potrà selezionare i suoi 10: alla fine si scopriranno le ragioni più cliccate”. L’imponente impegno produttivo e diffusionale, che il Corriere della Sera affronta con questo speciale, è reso possibile anche grazie alla partecipazione di una serie di aziende divenute partner dell’operazione come Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Ferrero con Nutella, Tim e Vodafone, che a loro volta proporranno il loro contributo a un’Italia che volta pagina. In collaborazione con Eni sarà realizzata una versione digitale inglese dello speciale, scaricabile gratuitamente dalla digital edition, dal sito e dagli IP stranieri sul sito Digitalians. «Questa iniziativa pone il nostro quotidiano al centro di un’audience mai vista in Italia, superiore a quella dei grandi eventi televisivi » ha aggiunto Zanaboni, ipotizzando che, a livello teorico, si potrà avere una cifra tra i 30 e i 46 milioni di contatti, ovviamente a un costo infinitamente più basso rispetto a quelli del Corriere della Sera. Anche per questo, oltre che dai citati partner, hanno acquistato spazi tabellari anche Trony, UniCredit, Ferrovie dello Stato, NTV-Italo, MTV e Samsung. In totale, quindi, l’inserito sarà di 9 intere più due mezze, con un ritorno che non è stato quantificato ma che, come ha spiegato Zanaboni, fa sì che “l’operazione si sia ripagata”. Insomma, una boccata di ossigeno dopo un primo trimestre che si annuncia ancora negativo sul fronte della raccolta (i dati di bilancio saranno resi noti domani) e un aprile che non sembra essere andato meglio anche in ragione dei molti giorni di vacanza che lo hanno caratterizzato. «#Italiavoltapagina è un progetto multimediale che parte dal valore della carta stampata ma che si sviluppa anche nel digitale, con un coinvolgimento attivo dei lettori, invitati a partecipare con le loro idee e progetti – ha concluso il d.g. -. In questi mesi in cui abbiamo presentato l’idea ai nostri clienti, abbiamo potuto confrontarci proprio sulla capacità di un powerbrand come il Corriere di farsi portavoce di un messaggio di grande positività rivolto al Paese. L’idea che sta alla base di tutta l’iniziativa è infatti che se ci crediamo – e ci crediamo in tanti, ciascuno nel proprio ruolo – ci potremo riuscire». La comunicazione a sostegno è stata ideata da TBWA\Italia, che ha realizzato una multisoggetto con il claim: “Se ci crediamo, ci riusciamo”, on air dal 20 aprile su stampa e web. A margine dell’incontro, Speroni ha confermato che il nuovo formato compatto del quotidiano, che comporterà anche una revisione sul piano grafico e di impaginazione dei contenuti, sarà lanciato dopo l’estate, mentre sono già in fase di ulteriore sviluppo i canali di e-commerce. Il dorso, comunque, ne sarà un test, visto che sarà già in formato Gazzetta. Per quanto riguarda i collaterali, dopo la partenza della collana “La biblioteca di papa Francesco” (con campagna di Studio Pym), giovedì sarà la volta di quella dedicata alla “Grande Guerra”, veicolata anche dalla Gazzetta dello Sport. Realizzata con la Rai, si articola in 20 dvd e viene sostenuta con una campagna realizzata da Pepe nymi. Ancora per quanto riguarda la rosea è stato confermato che è in preparazione un’iniziativa speciale per il primo giorno dei Mondiali di calcio e, quindi, il 12 giugno, con una diffusione straordinaria, in parte anche gratuita.