DailyMedia 17/02/2015

Oltre che su quello degli ascolti, il Festival di Sanremo si è chiuso in modo positivo anche sul fronte dei ricavi pubblicitari. L’edizione 2015 della kermesse musicale vinta dai Volo risulta infatti essere stata, secondo i dati Auditel, la più vista degli ultimi 10 anni, ovvero dal 2006, con una media di 10 milioni e 837mila telespettatori, e del 48.64% di share (vedere anche l’analisi di Groupm a pagina 17). Il saldo economico vede poi un attivo da 6 milioni. «Il Festival presentato da Carlo Conti – ha spiegato domenica Giancarlo Leone, direttore di Rai1, nella conferenza stampa di chiusura dell’evento – è costato 15,7 milioni di euro, mentre i ricavi pubblicitari netti sono stati pari a circa 21 milioni (ovvero, 24 circa lordi, ndr) e la vendita dei biglietti ha portato nelle casse 700mila euro. Il saldo attivo per la Rai è così di 6 milioni di euro», a fronte dei 2 dell’anno scorso e del pareggio di bilancio registrato due anni fa. L’aumento del fatturato pubblicitario è stato dell’1% rispetto all’edizione 2014. «Numeri importanti, che dimostrano come la qualità si coniughi perfettamente con un modello produttivo virtuoso – ha aggiunto Leone -. Rai1 si candida così a rete leader della primavera, dopo aver chiuso il 2014 con il 19% in prime time, senza cedere una virgola al mare dell’offerta specializzata, anzi crescendo dello 0.4%. E tra gennaio e febbraio, grazie anche al Festival, viaggia sul 20.40%, oltre mezzo punto in più rispetto al 19.70% dello stesso periodo dell’anno scorso». Oltre al ritorno di “Notti sul ghiaccio”, al via dal 21 febbraio, e di “Si può fare”, con lo stesso Conti, dalla fine di aprile, tra le novità in arrivo Leone ha ricordato “Senza parole”, emotainment con Antonella Clerici, un progetto con Alberto Angela ispirato al film “Una notte al museo” e, per la fine dell’anno, un talent per selezionare i giovani che approderanno a Sanremo 2016. I top event che caratterizzeranno la prossima offerta editoriale del Gruppo pubblico, e relative politiche tariffarie, saranno illustrati domani dall’a.d. di Rai Pubblicità, Fabrizio Piscopo, nella tappa milanese del mini road-show sulle novità della concessionaria, che si concluderà il 25 a Roma. Durante il meeting, il professor Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese alla Sapienza di Roma, in base a un’analisi macroeconomica, delineerà il profilarsi di nuovi target con un focus particolare su quello nuovo “commerciale” racchiuso nella fascia 35-64 anni dotata di alto potere d’acquisto. Ancora sui target, ma questa volta clusterizzati in base ai loro valori sociali, si concentrerà l’analisi sviluppata da Marina Ceravolo, responsabile Sviluppo Ricerche e Scenari Media, sulla base della “Total Single Source” di GfK-Eurisko. In pratica, la ricerca, incrociando i valori riconosciuti ai brand e ai programmi Rai (per ora i più importanti 50, ma diventeranno 80) con quelli in cui si riconoscono i telespettatori che ne sono forti consumatori, permette alle aziende di effettuare pianificazioni più mirate ed efficaci. Piscopo, inoltre, presenterà altri nuovi format creativi al di fuori dei break (è attesa anche la nuova versione di “Carosello Reloaded” con un’inedita sit-com realizzata internamente) e ritornerà ancora sulle nuove tecnologie di fruizione degli spot, come il “second screen”. Infine, annuncerà l’accordo con UCI Cinemas per  l’imminente e già preannunciata nascita di un consorzio che effettuerà in modo congiunto la vendita degli spazi dei circuiti cinematografici delle due concessionarie (alle quali si potrebbero e dovrebbero poi aggiungere anche gli altri due principali player di questo mezzo, The Space e Moviemedia), che verrà effettuata da Rai Pubblicità con nuovi agenti e una rete dedicata. Per quanto riguarda ancora quest’ultima, infine, c’è da registrare l’uscita, avvenuta qualche giorno fa, del direttore marketing Giuseppe Oliva, dopo appena poco più di un anno dal suo ingresso nella struttura.