DailyMedia 18/02/2015

La radio archivia il 2014 con ascolti in calo rispetto al 2013 e con performance negative registrate da tutte le principali emittenti. Secondo i dati diffusi ieri da Radiomonitor GfK/Eurisko, gli ascoltatori del mezzo sono stati 34.314.000 nel giorno medio contro i 34.853.000 ascoltatori dell’anno precedente. L’andamento negativo è confermato nel secondo semestre dello scorso anno, con un dato di 33.883.000 ascoltatori sempre nel giorno medio conto i 34.416.000 della seconda parte del 2013. RTL 102.5 si conferma nel 2014 in testa tra le emittenti nazionali con 6.766.000 ascoltatori (in calo del 2,4% sul 20134) e un distacco ragguardevole dalla seconda in classifica. RTL 102.5 resta prima anche nel dato della settimana mantenendosi al primo posto con oltre 21 milioni di ascoltatori. “Siamo sempre più orgogliosi dei risultati che RTL 102.5 continua a confermare nel tempo, mantenendosi sempre prima e molto alta negli ascolti  – dichiara il presidente Lorenzo Suraci -. Questi dati premiano il nostro lavoro e le bontà delle nostre scelte, sotto tutti i punti di vista. Un grazie a tutti i nostri 250 collaboratori”. In seconda piazza rimane Radio Deejay, ma solo però nel 2014 considerato nella sua complessità, perché nel secondo semestre dell’anno l’emittente perde due posizioni: la palma d’argento spetta infatti a Radio Italia (vedere articolo a pagina 23), che guadagna due posizioni in classifica, mentre il terzo posto se lo aggiudica RDS. “Esprimo soddisfazione per i dati pubblicati da Eurisko Radiomonitor relativi all’anno 2014 che ci vedono praticamente al secondo posto a ex aequo con Radio Deejay – dichiara Eduardo Montefusco, presidente RDS -. Sono il frutto di un ottimo lavoro dedicato a valorizzare il rapporto con gli ascoltatori, rendendoli co- attori delle iniziative crossmediali ideate da RDS. La rilevazione Cati di RDS – continua Montefusco – è in tendenza con i dati Meter, che considerano anche l’analisi dei luoghi di ascolto e dei device, in cui RDS è saldamente  al secondo posto. I dati relativi all’ultimo semestre 2014 ci fanno essere ottimisti guardando la continua curva di crescita degli ascoltatori che saranno sempre più protagonisti di innovativi  format crossmediali a partire dalla seconda edizione di RDS Academy”. La quinta piazza è occupata da Radio 105, l’emittente del gruppo Finelco. L’editore sottolinea in una nota come nel secondo semestre 2014 l’emittente, per ascolto nel quarto d’ora medio, “si confermi la seconda radio italiana. 105 dimezza la distanza dalla prima radio RTL, che solo un anno fa raggiungeva i 120.000 ascoltatori (627.000 RTL contro 507.000 Radio 105) ed ora è di soli 62.000 ascoltatori (628.000 RTL, 566.000 Radio 105); dall’altro lato stacca nettamente la terza radio, Deejay, che un anno fa era a poco più di 100.000 ascoltatori di distanza ed ora si trova 176.000 ascoltatori”. Finelco (cui fanno capo anche Virgin Radio e RMC) sottolinea poi di essere nella seconda parte dell’anno “il primo gruppo radiofonico di broadcaster nazionali con una share del 13,9% in ulteriore crescita e ancor  più nettamente davanti al secondo gruppo, Rai, fermo all’11,1% e al terzo gruppo, L’Espresso, in flessione all’11%”. Nella classifica giorno medio 2014, Radio 105 precede Rai Radio, Radio 2 e Virgin Radio. In nona posizione Radio 24, l’unica a registrare il segno più nel secondo semestre 2014 in controtendenza rispetto al mercato. Oltre a crescere nell’ascolto complessivo (+0,4% con 1.965.000 ascoltatori), Radio 24, comunica Gruppo 24 ORE, “mette a segno un netto incremento anche nell’ascolto del quarto d’ora medio, pari al +12%, confermando l’aumento della durata dell’ascolto medio di ogni singolo radioascoltatore. In particolare, dal lunedì al venerdì, l’ascolto complessivo di Radio 24 è aumentato rispetto al secondo semestre 2013 raggiungendo i 2.178.000 ascoltatori”. “Il dato di crescita dell’ultimo semestre in controtendenza rispetto al mercato, e nettamente rispetto alle prime 15 radio italiane, ci conforta nella scelta operata da Radio 24 di continuare a investire sulla qualità allargando le aree di interesse secondo i canoni consueti del nostro modo di fare radio – afferma il direttore di Radio 24 Roberto Napoletano: “La crescita del 12% nel quarto d’ora medio di ascolto e l’incremento del numero di ascoltatori dal lunedì al venerdì, arrivati a quota 2.178.000, ci spingono a investire sulla stessa linea, come stiamo facendo, anche per il week end, ricco di varie nuove proposte”.