DailyNet 18/09/2014

Dopo l’exploit di giugno (+5,5%) a luglio il mercato pubblicitario italiano torna in negativo, chiudendo a -0,5% rispetto allo stesso mese del 2013 e facendo registrare una riduzione tendenziale del -2,2% per il periodo gennaio-luglio pari a circa 80,9 milioni in meno sui primi sette mesi dello scorso anno. In un contesto di crisi come quello attuale, internet si distingue dalla gran parte degli altri mezzi, chiudendo a +4,4%, portando il dato relativo ai sette mesi a +0,6%. A giugno il web aveva chiuso a +10%. Ma è la tv a far la parte del leone in questi primi sette mesi del 2014: il piccolo schermo, infatti, ha registrato un incremento dell’1,8%. A ncora in negativo la Radio, la Stampa il Cinema, il Direct Mail e l’Outdoor. «La buona performance del mercato, in controtendenza rispetto a quanto successo fino a maggio, è motivata anche per questo mese dalla spinta dei Mondiali di Calcio – spiega Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen – ma i primi segnali ricevuti dal mercato relativi al mese di agosto e l’autunno sono tutt’altro che incoraggianti, così come le indicazioni sul secondo semestre per quello che riguarda generalmente tutti i mezzi. Le previsioni negative dell’Ocse sul PIL italiano (che nel 2014 prevede un calo dello 0,4% del prodotto interno lordo italiano, ndr), inoltre, non ci consentono di essere ottimisti per i prossimi mesi». Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne individuano dieci in crescita, con un apporto di circa 114 milioni di euro per i primi sette mesi dell’anno. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti relativamente al periodo gennaio – luglio: alla crescita degli Alimentari (+3,7%, pari a 16 milioni), si contrappongono un calo dell’Automotive (-5,4%, circa 20 milioni) e una vistosa frenata delle Telecomunicazioni, che con 81 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi sette mesi del 2013 registrano una performance negativa del -26,8%.