DailyMedia del 05/05/2014

Il passaggio di incarico a Mediamond per la raccolta ha fatto bene ai conti di Mondadori, almeno stando a quanto ha detto giovedì scorso l’a.d. del gruppo, Ernesto Mauri, in occasione dell’assemblea degli azionisti, di cui è presidente Marina Berlusconi di approvazione del bilancio 2013. Anticipando infatti i risultati che verranno ufficializzati il 13 maggio, Mauri ha annunciato che nel primo trimestre 2014 il fatturato pubblicitario ha contenuto la contrazione al -5% (nello stesso periodo del 2013 il calo era stato intorno al 30%), con i periodici a -7% (-27% tra gennaio e marzo dello scorso anno) – in un contesto generale, aggiornato da Nielsen a febbraio, per quanto riguarda questo mezzo, al -14,7% – con una particolare performance di Grazia. Il digitale cresce invece del 23% (+38% nello stesso periodo 2013), e anche la radio, con R101 rilanciata e ora all’interno di un network di 9,7 milioni di ascoltatori, è tornata al segno positivo (i dati dei primi tre mesi del 2013 davano il mezzo a -25%, con l’emittente di cui ora sono vp e direttore editoriale e marketing rispettivamente Mario Volanti e Marco Pontini di Radio Italia a -19%). Per R101 l’obiettivo primario è che non perda più soldi, grazie anche a una maggior integrazione con i periodici in termini di offerta. La radiofonia comunque piace a Mauri, che l’ha indicata come uno dei due mezzi, insieme al digitale (i cui ricavi è previsto che passino a incidere sul fatturato dall’attuale 5 al 16% a fine 2016), dove sarà possibile un’eventuale crescita anche per vie esterne. Del resto, proprio l’assemblea ha confermato le deleghe al CdA per l’emissione di obbligazioni e anche per un piccolo aumento di capitale, che l’a.d. ha spiegato appunto che al massimo potrebbe essere di “scopo”. Sul fronte editoriale, sempre Mauri ha sottolineato che l’obiettivo del gruppo è quello di consolidare la leadership delle testate nei segmenti in cui operano, come è stato già quest’anno, nei newsmagazine, per Panorama che, grazie al rilancio, ha beneficiato, in ciascuno dei primi 4 numeri, di un inserito di 80 pagine, il doppio della media ante-restyling. Nei prossimi giorni, come già era stato anticipato dal nostro giornale, sarà la volta dell’area della salute e del benessere, con la trasformazione di Starbene da mensile (200.000 circa la media diffusionale) a settimanale, con un nuovo progetto anche per il sito e un ridimensionamento del portafoglio con la chiusura dell’allegato mensile di Donna Moderna Wellness per concentrare l’offerta sotto il brand del periodico diretto da Cristina Merlino. Decisamente bene anche l’andamento de Il mio Papa, che ha registrato una media di 250.000 copie diffuse nei primi 8 numeri, a fronte di un breakeven che era stato stabilito in 120.000 copie. Parlando in generale delle prospettive del gruppo, Mauri ha concluso infine di «sperare di raggiungere il breakeven già nel 2014», con un mol previsto in forte crescita e superiore a quello del 2012, che era stato di 68 milioni di euro, con l’obiettivo di portarlo in positivo per 100 milioni nel 2016.