DailyNet 10/07/2014

Accuse, polemiche, frecciate e, ovviamente, cause ultra milionarie. Ma, si sa, gli affari sono affari e quindi lo stupore non dovrebbe intrufolarsi nelle espressioni facciali degli interessati. Certo, occorre tenersi forte: a breve potrebbe sorgere una partnership, di più, un vero e proprio asse per la pubblicità online che coinvolgerebbe le aziende di Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti. Obiettivo: la creazione di una nuova concessionaria, o qualcosa di molto simile, per la raccolta dell’adv online, in grado di fronteggiare i colossi del web. In base a rumors e indiscrezioni, per altro già apparse sulla stampa nazionale, all’ipotesi starebbero lavorando Manzoni e Mediamond. In particolare, un’anticipazione è stata data ieri dal quotidiano Il Messaggero che, interpretando qualche spiffero proveniente da fonti bancarie, ha riferito che già prima della pausa estiva dovrebbe venire costituita una società di cui farebbero parte anche Rcs Pubblicità e Banzai. I quattro soci dovrebbero sottoscrivere quote del 25%. Gli organi deliberanti delle rispettive società avrebbero già dato le prime autorizzazioni, ma si stanno valutando possibili difficoltà in tema di Antitrust. DailyNet, ieri, ha provato a interpellare esponenti di ognuna delle strutture probabilmente coinvolte nell’affare, ma qualcuno ha preferito non commentare la notizia, altri ne hanno smentito parzialmente l’oggetto. Si starebbe, dunque, parlando di una struttura in qualche modo legata alla raccolta della pubblicità online, ma potrebbe essere non propriamente una concessionaria, almeno nella sua fisionomia classica. L’idea, dai contorni ancora un po’ indefiniti, sarebbe, allora, quella di unire le proprie forze contro i big internazionali della comunicazione digitale. Possibilità senz’altro affascinante ma da costruire tenendo conto dei vincoli commerciali, di mercato e di concorrenza. Del resto, proprio il panorama della industry digitale vede già in azione sigle nate da unioni trasversali di scopo fra entità concorrenti. E anche in questo caso potrebbe venire percorsa una strada simile, con l’opportunità di realizzare prodotti, progetti e servizi di comunicazione in qualche modo frutto di alleanze, che uniscono knowhow, competenze e, perché no, capitali.