DailyMedia del 29/05/2015

Opinioni diverse sulla situazione e sulle prospettive del mercato degli investimenti sono emerse ieri da parte di Raimondo Zanaboni, d.g. di Rcs Communication Solutions, e Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, così come le ha raccolte DailyMedia in occasione  dell’evento di conferimento a 180 laureati dell’Università Cattolica, da parte dell’IAA Italy Chapter, del “Certificate in Marketing Communication”, qualifica internazionale che dà l’opportunità di spendere il proprio titolo di studio negli ambiti professionali dei Paesi in cui l’associazione è presente. Secondo il primo, infatti, «nei primi 5 mesi dell’anno, non si sono evidenziati consolidati segnali di ripresa, né a livello di consumi né sul fronte degli investimenti pubblicitari e, anche se aprile e maggio sono andati meglio rispetto al primo trimestre, il periodo di Vittorio Parazzoli avrà ancora un saldo negativo, e così dovrebbe essere anche per RCS MG, anche se i nostri ricavi sul fronte cartaceo hanno un saldo migliore del mercato. Per la nostra concessionaria stanno crescendo tutti i canali in cui abbiamo diversificato l’offerta, così come indica il nuovo nome della struttura, con l’obiettivo di raddoppiare le entrate da eventi, progetti integrati e servizi di branded content entro fine anno. In ogni caso, così, vedo difficile che ci possa essere in questi 12 mesi quella crescita dello spending tra l’1 e il 2% prefigurata da Sassoli». Decisamente più ottimista invece quest’ultimo che, per ora, non rivede al ribasso il proprio forecast. «Alcuni indicatori confortanti ci sono, sul fronte finanziario e delle auto per esempio – ci ha detto -. Il trend della spesa pubblicitaria migliora ogni mese e sono confidente che la stima di consuntivo positivo per fine anno si possa confermare. Non dimentichiamo che Nielsen non rileva una grossa parte degli investimenti online ma, se se ne tengono presenti i relativi volumi stimati, il saldo è già positivo. In ogni caso, il punto della situazione lo faremo in occasione della nostra assemblea del primo luglio, durante la quale presenteremo i risultati di una survey che condurremo a giugno tra i nostri associati». Anche Alberto dal Sasso, m.g. di Nielsen Tam and Ais, ritiene che il forecast di Sassoli si possa realizzare: «C’è una piccola ripresa – ci ha detto – e, anche se, nel nostro “Consumer Confidence Index” svolto in 60 Paesi, l’Italia è quart’ultima, è anche vero che il sentiment delle nostre famiglie ha registrato la crescita maggiore a livello globale nell’ultimo trimestre 2014. Considerando anche la parte di internet non rilevata, che abbiamo stimato valere intorno all’1,2 miliardi di euro nel 2014, già il primo trimestre 2015 ha chiuso a +0,5%: la stampa avrà ancora un saldo negativo, la radio è in territorio positivo e per la tv potrebbe  esserci un risultato in linea, per cui l’ipotesi di una chiusura d’anno lievemente positiva dovrebbe trovare conferma a dicembre». Nell’ambito dell’incontro IAA, si è tenuto poi un confronto sul tema: “Il dicibile e l’indicibile della pubblicità. Una lettura aggiornata di investimenti, media e messaggi”, introdotto dal professor Edoardo T. Brioschi, presidente onorario, e da Venanzio Camarra, presidente dell’IAA Italy Chapter, e al quale hanno partecipato Luigi Colombo, consigliere di Publitalia, Paolo Lutteri, v.p. di Egta Brussels, e Giorgio Marino, presidente di Filmmaster  Productions, oltre agli stessi dal Sasso e Zanaboni. Il tutto, coordinato da Roberto Carcano, v.p. dell’IAA Italy Chapter.