DailyMedia 23/05/2018

L’ assemblea degli azionisti di Class Editori, riunitasi ieri in sede ordinaria e straordinaria, ha approvato il bilancio d’esercizio e quello consolidato al 31 dicembre 2017, che si è chiuso con un risultato netto di Gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte di -15,54 milioni di euro, con un miglioramento di circa 1,34 milioni rispetto al 2016. Il risultato netto dopo le imposte, nel bilancio d’esercizio, è stato pari a -11,55 milioni. L’Assemblea ha deliberato di rinviare a nuovo la perdita d’esercizio. E’ stata inoltre approvata la Relazione sulla Remunerazione e sono stati nominati un consigliere, Luigi Giorgio Guatri, e un sindaco supplente, Andrea Paolo Valentino. Il nuovo amministratore, che ha la qualifica di Presidente del CdA, era stato cooptato nel CdA tenutosi l’8 giugno 2017 in sostituzione del precedente presidente, Gualtiero Brugger. L’assemblea ha anche deliberato di ampliare il numero dei componenti del CdA da 15 a 18, nominando consiglieri Paolo Cuccia, Filippo Aleotti e Paolo Angius. In sede straordinaria, l’assemblea ha attribuito poi agli amministratori una nuova delega per aumentare il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di 5 anni dalla data della delibera assembleare del 22 maggio 2018, per un importo massimo di 70 milioni, stabilendo di conferire al CdA, e per esso al Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Andrea Panerai ed all’Amministratore Delegato Gabriele Capolino, disgiuntamente tra loro, ogni potere occorrente per rendere esecutive le delibere stabilite. Gambero Rosso completa l’offerta Made in Italy “Abbiamo ricevuto la proposta dall’azionista di maggioranza del Gambero Rosso di riceverne in conferimento le azioni, e abbiamo accettato perché completa la nostra gamma delle specificità nel made in Italy grazie a cui possono essere dati servizi”. Così Panerai ha risposto a un socio che, durante l’assemblea, gli ha chiesto degli sviluppi futuri della società. “Oltre al completamento delle specificità, la proposta è stata accetta perché ci sono altre affinità: è una società che fa già più iniziative di noi, è molto internazionalizzata, in particolare in Cina – ha aggiunto -. Poi, c’è l’opportunità di un rafforzamento manageriale, con la possibilità di avere prestazioni del presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia che, dopo il completamento dell’iter, con la iscrizione del registro delle imprese, che dovrebbe avvenire il 28 maggio, potrà svolgere la attività di amministratore delegato in una compagnia dove è previsto che io resti come capo azienda, e lui responsabile delle gestione”. “Al giorno d’oggi – era stata la premessa – è cambiato il modello di affari della società editoriali, e la remunerazione sicura dei contenuti non è più garantita dalle forme tradizionali come diffusione cartacea, abbonamenti e pubblicità, mentre è opinione diffusa che i contenuti prodotti siano ancora vendibili in modo modesto ma siano soprattutto utili per produrre servizi per le aziende e gli individui”. Panerai ha citato il caso tedesco di Handelsblatt, che “ha deciso che ogni giorno non esce solo il giornale ma, anche, una serie di iniziative, per almeno 300 all’anno. Noi non abbiamo la forza di produrne una al giorno – ha concluso -, ma questa è la linea. Noi abbiamo una competenza in economia, finanza, fashion e luxury good, ma non avevamo settori di punta del made in Italy come il food and beverage”: di qui la scelta di fondersi col Gambero Rosso.