DailyMedia 15/07/2014

Con riferimento al contratto tra il Gruppo Class Editori e la piattaforma di e-commerce BtoB CCIG/Mall, realizzata da Century International Group (primo sistema di telefonia mobile cinese con 50 miliardi di dollari di asset e che gestisce tutti i satelliti della Repubblica Popolare) con la partecipazione di Bank of China, China Telecom, China Union Pay e l’organo governativo China Council for promotion of trade International – di cui abbiamo fornito notizia lo scorso 13 giugno – la società di cui è v.p. e a.d. Paolo Panerai ha comunicato ieri che: “dopo una serie di incontri operativi avvenuti a Pechino la scorsa settimana, il ruolo del gruppo editoriale si è evoluto, con riferimento al settore food&beverage, da main agent, come specificato nel prospetto informativo pubblicato per l’aumento di capitale in corso, a fornitore principale per l’Italia, con l’opzione di diventare fornitore unico dal nostro Paese al raggiungimento di target preliminarmente individuati, nel prossimo futuro. Il settore food&beverage potrà rappresentare, secondo le stime di CCIG/Mall, la maggioranza delle vendite della piattaforma BtoB più grande della Cina, che ha programmato la partenza per l’inizio del prossimo autunno. Per il settore di fashion, luxury goods, accessori e design, Gruppo Class Editori rimane main agent e, ugualmente, resta agente esclusivo per la produzione dei contenuti e per la raccolta della pubblicità dall’Italia. «È una grande soddisfazione e un’opportunità ancora più grande l’assunzione del ruolo di fornitore principale, per il quale siamo impegnati a portare sulla piattaforma migliaia di aziende e prodotti italiani, i primi che saranno offerti in vendita su CCIG/Mall», commenta Panerai a DailyMedia. La piattaforma prevede di favorire il commercio elettronico tra i dettaglianti cinesi, che già hanno aderito e che aderiranno, permettendo loro l’accesso a oltre 1.000 tipologie di prodotti selezionati tra gli 8 Paesi europei e americani, tra cui appunto l’Italia, primo estero scelto per i due citati settori. «Attraverso un innovativo modello basato su internet, sulle più recenti tecnologie di marketing online e una filiera commerciale e logistica di qualità che a regime punta ad arrivare a 3 milioni di retailer, con presenze anche nei club e negli alberghi – continua Panerai – CCIG/Mall fornirà a partire dal prossimo ottobre un servizio completo per i dettaglianti, che va dall’ordinativo, al pagamento online, alla logistica e al credito finanziario e assicurativo, permettendo ai consumatori cinesi di poter acquistare prodotti italiani affidabili e di alta qualità a prezzi competitivi. I retailer coinvolti inizialmente sono già 600.000. CCIG/Mall ha in progetto il raggiungimento di 150 miliardi di dollari di transazioni nei prossimi 5 anni, e prevede che 50 miliardi di euro di merci saranno acquistati in Italia per due terzi e per il restante in altri Paesi europei. Il secondo step, grazie al ruolo di China Telecom, sarà quello di diventare anche piattaforma BtoC nell’arco di 2-3 anni. Sulla base della grande richiesta di prodotti italiani nel mercato cinese e le politiche del nostro Governo a sostegno di una maggiore presenza delle piccole e medie imprese italiane sul mercato cinese, la piattaforma, che si propone come alternativa ad Alibaba, consentirà quanto migliaia di pmi desiderano da tempo e, cioè, avere la più capillare rete di distribuzione su tutto il territorio cinese senza dover fare investimenti fuori dalla loro portata». Class Editori – che assumerà anche il ruolo di coordinatore degli agent degli altri settori – sarà direttamente anche agente esclusivo per l’Italia per la vendita della pubblicità sulla piattaforma, che peserà il 20% dei ricavi, e la produzione di contenuti relativi ai prodotti che saranno veicolati attraverso di essa e che offriranno ai retailer cinesi tutte le informazioni necessarie per poter sviluppare i loro acquisti, con la prospettiva di arrivare a creare anche un canale tv. A Milano saranno aperti appositi uffici in via Burigozzo, 1, dove avverrà anche la selezione dei prodotti che, dai 3.000 iniziali, diventeranno 12.000 in pochi mesi.