DailyNet 23/06/2014

Svolta storica. Nasce Rai-Com. Lo ha deciso in via ufficiale il CdA di viale Mazzini, che nel corso della sua ultima seduta ha dato parere favorevole all’operazione che porta, dunque, al conferimento del ramo commerciale Rai a RaiNet, destinata, quindi, ad assumere la nuova denominazione. E il consiglio presieduto da Anna Maria Tarantola ha poi disposto, nel corso della stessa seduta anche la nomina dei vertici. La creazione della nuova, in realtà, è una questione già affrontata in sede di CdA, che aveva disposto il suo il via libera già nella seduta del 3 aprile scorso. RaiCoM, dunque, avrà tutte le deleghe commerciali e porterà al suo interno lo sviluppo commerciale, comprendendo Rai Eri e la parte marketing- distribuzione sia di Rai Net sia di Rai World. Una società che sarà guidata con il ruolo di amministratore delegato da Luigi De Siervo, mentre nel ruolo di presidente è stata nominata Costanza Esclapon, attuale direttore Comunicazione e Relazioni esterne. I consiglieri – che sono tutti interni e che riceveranno solo un “gettone” fittizio, perché Rai Com riverserà i compensi degli amministratori direttamente a Rai Spa – sono i seguenti: Eleonora Andreatta, che ora è direttore di Rai Fiction; Camillo Rossotto, oggi direttore di Finanza e Pianificazione; e Giuseppe Pasciucco, a cui fa capo la direzione Diritti Sportivi. Più nel dettaglio, Rai- Com riunisce, allora, più aree di attività commerciale del servizio pubblico. E tra i principali progetti in cantiere spicca senz’altro la valorizzazione dell’offerta di contenuti audiovisivi tramite internet. La prima possibilità presa in considerazione sarebbe l’offerta a pagamento – uno sbocco del tutto naturale dopo la cessazione dell’accordo con YouTube – della ricca library Rai imperniata su film e fiction, sull’archivio, sugli eventi speciali e sulle anteprime. Ma nelle ipotesi ci sarebbe anche un’offerta distributiva da sviluppare in partnership con tutti i principali teatri italiani, a partire dalla Scala di Milano. E ancora sarebbero allo studio ulteriori progetti di valorizzazione della cultura Made in Italy, magari con il lancio di un’area eventi come veicolo di valorizzazione soprattutto dei diritti sportivi. In via di formazione, poi, figura anche un cantiere interamente dedicato all’editoria scolastica, con l’obiettivo di sviluppare la distribuzione di contenuti su più piattaforme, destinato a diventare un polo di riferimento nell’educazione del Paese. Previsto, infine, l’incremento di acquisizioni e partnership per la valorizzazione di brand anche di terzi. Una nuova potenzialità economica, dunque, per il polo pubblico, che cerca di battere la strada del rilancio, in attesa di altre clamorose decisioni sul fronte degli assetti ,con il dibattito sulla privatizzazione entrato di prepotenza all’ordine del giorno.