Daily Media 29/01/2019

Crescita a doppia cifra superiore al mercato, con l’obiettivo di replicare sia nelle sale sia fuori: Digital Cinema Advertising, concessionaria di pubblicità fondata dai circuiti cinematografici The Space Cinemas e UCI Cinemas, ha chiuso il 2018 con un incremento dei ricavi da advertising pari al 20% sul 2017, contro il +13,3% registrato dal settore nei primi undici mesi dell’anno, secondo Nielsen. L’esercizio 2018 è il primo anno di gestione piena da parte di DCA, operativa sul mercato da metà 2017 sotto la guida del direttore generale Giuseppe Oliva, e si confronta con un risultato complessivo dell’anno precedente frutto della somma delle diverse performance realizzate dai circuiti separatamente e insieme. Nell’ultimo trimestre dell’anno, che da solo vale il 50% dell’esercizio, ottobre e novembre hanno fatto rispettivamente il +29% e il +64%, mentre dicembre molto lento ha pareggiato il risultato 2017. Nel 2019 la concessionaria vuole realizzare una crescita complessiva ancora a doppia cifra. Contribuisce in maniera importante anche il fatturato per le attività fuori schermo, ossia progetti di intrattenimento realizzati nei cinema in co-marketing con le aziende clienti che oggi pesano per il 15/18% sul fatturato complessivo e che nell’ultimo anno sono cresciute del 250%. Pubblico giovane e alto spendente L’offerta di DCA conta su un circuito complessivo di 86 cinema per 861 schermi, che nel 2018 hanno totalizzato 32 milioni di presenze (fonte Cinetel). «In questo primo anno completo di lavoro il mercato ha reagito molto bene, sia per la qualità sia per la quantità dell’offerta. I nostri cinema registrano una frequenza media di cinque volte al mese e una reach netta del 60%» spiega Oliva. La concessionaria ha acquisito molti nuovi clienti, sia aziende che pianificavano con altri, sia aziende che non investivano sul cinema: «Ma l’approccio al mezzo è ancora un po’ antiquato, soprattutto perché non tiene conto delle differenze tra sale, in termini di dimensioni, programmazione, target e presenze; così l’investitore rischia di sottovalutarne alcune e sovrastimarne altre, investendo in maniera non ottimale e inefficiente». Da parte sua DCA garantisce quote di pubblico elevate: 47% in Lombardia, 38% in Lazio, 43% in Emilia Romagna, 54% in Veneto, 81% in Sardegna, 51% in Campania, e un target di 18-45enni «giovane, digitalizzato, disposto a spendere per un biglietto di ingresso più costoso e che apprezza tutte le altre forme di intrattenimento che trova nel cinema. Inoltre i nostri multiplex sono luoghi ideali per la famiglia che vi trascorre più tempo». Le sale UCI o The Space richiamano un pubblico attivo, «mentre i cinema più piccoli attirano un pubblico di prossimità, più adulto, che spesso va dai 45 anni in su». Tra le carte vincenti di DCA ci sono anche la posizione “Superspot” subito prima dell’inizio del film, senza trailer in mezzo, e palinsesti pubblicitari uniformi in tutte le sale grazie al fatto che i circuiti gestiti sono solo due mentre gli altri concessionari lavorano con cinema tutti diversi. Le novità 2019 Grazie all’arrivo nelle sale di titoli importanti e di una estate senza precedenti DCA stima una rilevante crescita nelle presenze: «La nostra forza è anche poter tenere i blockbuster in programmazione più a lungo che nelle altre sale» spiega Oliva. «Stimiamo che il 2019 sia un anno molto ricco per il cinema. Avremo grandi numeri anche in estate per la prima volta visto che, grazie ad un accordo con le principali distribuzioni, tra giugno e agosto saranno lanciati molti titoli importanti». DCA sta anche lavorando allo sviluppo dell’area di EOOS (engagement out of screen) con otto progetti già in preparazione e in settori diversi come Kids, Gaming, Horror. Inoltre, è in programma lo sviluppo di una piattaforma CRM integrata con i due network cinematografici per una uteriore profilazione degli spettatori. E’ in progetto anche l’ampliamento del team con l’ingresso di nuove figure in aree sia tradizionali sia di innovation, nonché è in fase di valutazione di realizzare una commercial committee europea per sviluppare clienti e progetti di cross country adv. DCA è l’unica società italiana ad offrire tale opportunità nella industry del cinema. Sul fronte tecnologico, in arrivo un nuovo sistema di controllo dei palinsesti pubblicitari che permetterà di gestire in maniera dinamica le playlist delle campagne così da passare dalle pianificazioni settimanali a quelle giornaliere. Il che permetterà, tra l’altro, di offrire ai clienti pianificazioni molto mirate sia sui titoli, giorni della settimana e orari. Questa sistema, una volta a regime, sarà integrato con le casse dei cinema per poter incrociare dati e fare statistiche in tempo reale.