DailyMedia 29 aprile 2013

Dovrebbe essere Virgilio-Libero l’operatore internet con cui Publitalia sta per chiudere l’accordo più volte annunciato dal presidente e a.d. della concessionaria Mediaset, Giuliano Adreani. La notizia è trapelata la scorsa settimana a margine dell’assemblea dei soci di Mediaset, ma né il vice presidente Pier Silvio Berlusconi, né Adreani, che è anche consigliere delegato del broadcaster, hanno voluto dire di più. No comment anche rispetto ai contenuti dell’accordo. Mediaset ha chiuso il 2012 con un rosso da 287,1 milioni di euro, e un calo del 12,5% dei ricavi netti consolidati che passano dai 4.250,2 milioni di euro del 2011 ai 3720,7 milioni del 2012. La raccolta pubblicitaria è scesa del 16% su tutte le reti free e pay. Lo stesso decremento, ha confermato il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, è atteso nel primo bimestre del 2013, in linea con il mercato nel suo complesso. I settori che si stanno muovendo in questo momento sono le tlc, e in parte quello dell’energia-gas. L’offerta messa a disposizione del mercato pubblicitario, ha sottolineato anche Pier Silvio Berlusconi, è più che mai completa e integrata su tutte le piattaforme disponibili. Adreani ha puntualizzato che la tv digitale, free e pay, genera ricavi per oltre 200 milioni di euro, mentre internet è cresciuto più del 60%. All’inizio di giugno sul dtt in chiaro partirà il nuovo canale Top Crime, mentre per La5 e Italia 2 sono previsti dei restyling. Allo stesso tempo Mediaset e Publitalia vogliono spingere sempre di più sul web, e oltre all’accordo con il motore di ricerca c’è il progetto di una tv on demand da fruire solo attraverso lo streaming online, sul modello dell’americana Netflix, di cui ha parlato Confalonieri.
All’attuale offerta on demand Premium Play accedono 1,2 milioni di famiglie italiane con 40- 50mila nuove adesioni al mese. La pay tv Mediaset Premium ha chiuso il 2012 con ricavi per 518 milioni di euro, in linea con il 2011, ma nei primi tre mesi di quest’anno avrebbe registrato una crescita del 10,2% pur mantenendo stabili a 2 milioni circa gli abbonamenti. Con Sky nessuno scambio per le partite di Champions.