DailyMedia 15/02/2017

Il 2016 è stato un ottimo anno per la radiofonia italiana. Cresciuta sul fronte dei ricavi pubblicitari, con una media nei dodici mesi del 2,3% sul 2015 (dato FCP Assoradio), anche gli ascolti aumentano, passando dai poco più di 35 milioni generati dal mezzo nel giorno medio nel 2015, agli oltre 35,5 milioni dell’anno scorso. Lo dice la ricerca Radio Monitor di GfK relativa ai dati annuali, pubblicata ieri insieme ai dati del secondo semestre 2016. Questa release è l’ultima ad essere pubblicata prima della partenza della nuova indagine voluta da TER – Tavolo Editori Radio – prevista tra un mese circa. La realizzano la stessa GfK insieme con Ipsos, coinvolte pariteticamente nella rilevazione CATI che riguarda 120mila casi, suddivisi in due tranche da 60mila l’uno, i cui dati saranno rilasciati con cadenza semestrale. La partenza ritardata della prima tranche comporta che la rilevazione del primo semestre sia condotta in quattro mesi circa fino a metà luglio circa, e dovrebbe essere rilasciata a settembre. Intanto, i dati annuali di Radio Monitor confermano la leadership di RTL 102.5 con quasi sette milioni di ascoltatori nel giorno medio, in crescita del 2,1% rispetto al 2015. Il trend positivo si verifica anche nel quarto d’ora medio, passando da 634mila ascoltatori a 665mila. “Continua il trend positivo che da qualche anno premia il nostro lavoro – dichiara in una nota il presidente Lorenzo Suraci – RTL 102.5 si conferma la radio degli italiani e il ringraziamento più sentito va ai nostri quasi sette milioni di ascoltatori che si riconoscono nella nostra linea editoriale e nella nostra programmazione musicale”. Segue, a oltre due milioni di ascoltatori di distanza, Radio Deejay, che si avvicina ai 4,8 milioni nel giorno medio in crescita del 3% sull’anno precedente, performance confermata nel secondo semestre. Per quanto riguarda le altre radio del Gruppo L’Espresso, Capital supera gli 1,6 milioni di ascoltatori con un calo del 2,1%, mentre m2o si posiziona subito alle spalle a quota 1,57 milioni, -6,7% rispetto al 2015. Anche Radio Deejay registra un buon andamento nel quarto d’ora medio, 455mila contro 436mila ascoltatori, vale a dire il 4,4% circa in più rispetto al 2015. “E’ un bel periodo questo – commenta Linus, direttore artistico di Radio Deejay -. Prima le trentamila persone alla Deejay Ten, poi il sold out della festa per i 35 anni e ora la conferma del secondo posto negli ascolti nell’anno 2016: è la forza di un marchio e di uno stile che continuano a rimanere unici e inimitabili”. La terza radio italiana più ascoltata è Radio 105, con oltre 4,7 milioni di ascoltatori in crescita del 4,6% sul 2015. Anche le altre emittenti RadioMediaset registrano performance positive, prima fra tutte R101 che “vola” con un incremento degli ascolti dell’8,8% (oltre 1,7 milioni di ascoltatori), Virgin a quota 2,4 milioni (+1,7%) e Radio Monte Carlo, sostanzialmente in linea con l’anno scorso a quota 1,2 milioni (-0,5%). L’editore sottolinea la propria posizione di leadership nazionale nel quarto d’ora medio, dove registra una crescita del 16% complessiva. Nello specifico, Radio 105 cresce del 10% sia nei dodici mesi con 712mila ascoltatori, sia nel secondo semestre; R101 ottiene un incremento del quarto d’ora pari al 7% nel secondo semestre, periodo che vede crescere del 10% gli ascolti del giorno medio. Virgin raggiunge i 213mila ascoltatori nel quarto d’ora del secondo semestre (+7%), e con 2,4 milioni sempre nel secondo semestre migliora del 2,4% il rispettivo dato del 2015. Dati questi che per Paolo Salvaderi, amministratore delegato di Radio Mediaset, rappresentano un primo punto di partenza per gli sviluppi futuri: “Sono molto felice – commenta – che il lavoro cominciato in questo primo anno insieme ai nostri direttori abbia dato un risultato positivo”. RDS è sostanzialmente stabile a quota 4,7 milioni di ascoltatori, e mantiene la quarta posizione nel ranking italiano. Commenta Eduardo Montefusco, presidente della radio: “Questo è il semestre più alto di RDS degli ultimi 3 anni, abbiamo un exploit pari al 3,8% dal 1 semestre al secondo 2016, che la porta ad essere la seconda radio in assoluto più ascoltata in Italia nel giorno medio ieri, numeri che dimostrano la capacità di RDS di saper fronteggiare, con una strategia aziendale basata su decisioni rapide e tatticamente efficaci, un mercato fatto di concentrazioni e di investimenti pubblicitari televisivi abnormi effettuati dai nostri competitor. I punti di forza di questo nostro successo imprenditoriale – continua Montefusco – sono da leggere, in particolare, nella maggiore penetrazione sul territorio specialmente nel nord Italia, le partnership e la realizzazione di eventi che consentono di consolidare il brand e dare sviluppo alla piattaforma web e social di RDS e la ricerca di talenti che portano nuove energie in azienda come dimostrato dalla recente prestigiosa certificazione Top Employers appena ricevuta”. Radio Italia è il quinto network italiano con 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio, cedendone il 3,1%. Commenta il presidente Mario Volanti: “Il dato Radio Monitor 2016 fotografa Radio Italia stabilmente al 5° posto tra le emittenti nazionali con un risultato che, malgrado il sempre maggior interesse rispetto alla musica italiana da parte dei nostri competitor, è sostanzialmente invariato. Tutto ciò sancisce la solidità del brand e della linea editoriale che da 35 anni proponiamo ai nostri ascoltatori. Nel 2017 ci adopereremo per migliorare ulteriormente la qualità dei nostri programmi e dei grandi eventi che realizzeremo con la collaborazione dei nostri nuovi partner. Da quest’anno infatti la stagione di “RadioItaliaLive” e la doppia edizione di “RadioItaliaLive – Il Concerto”, a Milano il 18 Giugno e a Palermo il 30 Giugno, saranno trasmesse in contemporanea anche su Real Time e Canale NOVE”. RadioRai1 e RadioRai2 seguono, rispettivamente a quota 4,1 milioni e 3 milioni circa, in calo entrambe dell’1,8% rispetto al 2015. Radio 24 guadagna il 2,9% degli ascolti e supera i 2 milioni di ascoltatori, posizionandosi al nono posto del ranking. L’editore sottolinea la buona performance anche del quarto d’ora medio, in crescita del 7%, e alcune delle iniziative che hanno caratterizzato il percorso di crescita dell’emittente durante l’anno, dal lancio del nuovo logo e del nuovo payoff – “Libera la voglia di fare” – nonché della nuova app, e il buon andamento della raccolta pubblicitaria. “Siamo particolarmente soddisfatti della costante crescita di ascoltatori che conferma la fedeltà al nostro modo di fare informazione e intrattenimento. Un risultato raggiunto grazie ad una redazione e una squadra di conduttori che informano e intrattengono con competenza e passione” commenta in una nota il Direttore di Radio 24 Roberto Napoletano. Tra le emittenti con le performance migliori c’è anche Radio Kiss Kiss, alle spalle di Radio 24 con oltre 1,9 milioni di ascoltatori e in crescita del 6,4%. RadioRai3 è la penultima radio italiana, a quota oltre 1,4 milioni in crescita dell’1,8%, seguita da Radio Monte Carlo che chiude la classifica.