DailyMedia 25 marzo 2014

La Repubblica si rinnova. Il 27 marzo debutta in edicola un restyling che restituisce semplicità di fruizione allo sfoglio, e che interviene anche sui contenuti all’insegna dell’approfondimento. La Repubblica approfitta del peso del proprio brand nella dieta informativa degli italiani per confezionare un giornale ancora più apprezzabile da parte del pubblico. In un video pubblicato ieri sul sito del quotidiano, il direttore Ezio Mauro spiega che il giornale cambia per coerenza con i cambiamenti che interessano il Paese, per cogliere e possibilmente anticipare lo spirito dei tempi. Sul fronte pubblicitario, questa novità è già stata molto apprezzata dal mercato. Le uscite del 27 marzo e dei due giorni successivi sarebbero già state prese d’assalto da investitori di primo livello di tutti principali settori merceologici. Utility come Enel, banche (Unicredit, Banca Intesa), auto (Citroen, Fiat), assicurazioni (Unipol), grande distribuzione (Conad), lusso (Rolex), moda (Tod’s, Max Mara, Belstaff ), Lottomatica e Finmeccanica sono solo alcune tra le aziende che hanno pianificato sulle prime edizioni del nuovo la Repubblica. Poiché la grande disponibilità di notizie in tempo reale rende sempre più difficile il lavoro del quotidiano che esce il giorno dopo, il nuovo corso opta per il formato reportage, per l’inchiesta, i servizi speciali, le corrispondenze. Le notizie di giornata già ampiamente riportate da internet, radio e telegiornali fanno quindi da spunto per un lavoro di analisi e approfondimento che supera la contingenza. L’obiettivo è diversificare l’offerta di repubblica.it, che vanta oltre due milioni e mezzo di utenti unici giornalieri, da quella del giornale cartaceo, il più letto in Italia con una readership di 3 milioni di persone al giorno. Sul fronte grafico spazio alla chiarezza, alla maggiore leggibilità, a un giornale con più spazi bianchi e una grafica più pulita. Spazio anche alle belle fotografie, alle immagini che “raccontano” e arricchiscono la notizia senza limitarsi a dare un volto ai nomi citati nei pezzi. La leggibilità delle notizie è anche aiutata da alcuni escamotage grafici piuttosto che dall’infografica utilizzata a proposito e senza appesantire il giornale. Un’importante novità a livello contenutistico è l’abolizione della nota politica, ossia la parte dedicata alle notizie che provengono dai partiti. In questo modo, la politica si trasforma in fatti e immagini concrete, all’insegna della maggior vicinanza con il lettore.