ADVExpress 26 febbraio 2014

Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso che ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2013 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini. I ricavi netti consolidati del Gruppo, pari a €711,6 mn, registrano un calo del 12,4% rispetto al 2012 (€812,7mn), come conseguenza della crisi che interessa l’intero settore. I ricavi diffusionali, pari a €248,0 mn, mostrano una flessione del 5,8% rispetto all’esercizio precedente (€263,2mn), in un mercato che, come sopra riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-10,1%). Le buone performance delle testate del Gruppo, in rapporto ai segmenti di mercato di riferimento, si confermano anche nel 2013. Sulla base degli ultimi dati Audipress (Indagine 2013/III) e ADS (Dicembre 2013), la Repubblica si riconferma quale primo quotidiano per numero di lettori medi giornalieri (2,8 milioni) e per copie vendute (edicola, abbonamenti e altri canali di legge). Prosegue lo sviluppo dei prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile), che a dicembre 2013 hanno superato i 75 mila abbonati. Il network dei quotidiani locali, sempre secondo le ultime rilevazioni Audipress, registra 3 milioni di lettori medi giornalieri ed, infine, L’Espresso è al primo posto tra i newsmagazines con 2 milioni di lettori. Complessivamente il Gruppo a fine dicembre ha superato i 96 mila abbonati alle edizioni digitali di tutte le sue testate giornalistiche. I ricavi pubblicitari, pari a €403,0mn, hanno registrato una flessione del 15,4% sull’esercizio precedente. Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria del 19,5%, con una contrazione inferiore a quella dell’intero comparto (-21,2%); la flessione è risultata più accentuata per i periodici e più contenuta per i quotidiani locali. Anche le radio subiscono un calo sensibile, -9,5%, sostanzialmente in linea con quello dell’intero comparto (-9,3%). Sostanzialmente stabile, infine, la raccolta su internet, -0,9%, in un mercato che ha registrato una leggera flessione (- 1,8%). Ottimo l’andamento delle audience dei siti del Gruppo che hanno raggiunto una media di 1,8 milioni di unique browser giornalieri, con un incremento del 4% rispetto al 2012 (dati AWDB, esclusi utenti tablet e smartphone). In particolare, Repubblica.it ha registrato 1,4 milioni di utenti unici nel giorno medio, confermandosi come primo sito di news in lingua italiana e portando il proprio vantaggio sul secondo sito di informazione al +24% (dati AWDB), ed anche i siti dei quotidiani locali hanno mostrato un significativo sviluppo con un +17% di audience. I ricavi diversi, pari a €27,0mn, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al 2012 (€28,6mn). I costi totali registrano una riduzione del 9,6%; escludendo le attività di edizione digitale e televisione digitale terrestre, i cui costi sono aumentati in quanto attività in sviluppo, si registra un calo dell’11,2%, grazie alle ulteriori misure di razionalizzazione poste in essere, in particolare nelle aree industriali ed amministrative. Il margine operativo lordo consolidato è pari a €63,5mn rispetto ai €102,4mn del 2012; la società ha registrato €16,8mn di oneri di riorganizzazione. Il calo del margine operativo lordo ha riguardato in modo particolare le attività più fortemente esposte all’andamento del mercato pubblicitario, radio e quotidiano nazionale; buona, invece, la tenuta del margine operativo lordo dei quotidiani locali, relativamente ai quali il calo del fatturato è stato interamente compensato con la riduzione dei costi. Il risultato operativo consolidato è pari a €31,3mn rispetto ai €60,4mn dell’esercizio precedente. Il risultato netto consolidato riporta un utile di €3,7mn, contro €21,8mn del 2012. La posizione finanziaria netta consolidata mostra un ulteriore miglioramento, passando dai -€108,1mn di fine 2012 ai – €73,5mn del 31 dicembre 2013 con un avanzo finanziario di €34,6mn. L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine dicembre a 2.425 dipendenti, in diminuzione di 111 unità rispetto al 31 dicembre 2012. L’organico medio del periodo è sceso del 4,7% rispetto a quello dell’esercizio.