DailyMedia 17 aprile 2014

Nel primo trimestre 2014 il gruppo editoriale L’Espresso ha registrato ricavi per 157 milioni contro i 182 dello stesso periodo del 2013 e un utile netto di 2,1 milioni rispetto ai 2 milioni precedenti. L’indebitamento netto è in diminuzione a 58,2 milioni. Le previsioni del secondo trimestre per la pubblicità “alla luce dell’andamento delle prenotazioni, sembrano indicare un’attenuazione del trend negativo”, afferma una nota. I ricavi pubblicitari sui mezzi del Gruppo hanno registrato nel trimestre un -9,7% (-14,6% se si includono anche le concessioni di terzi). Per settore, la stampa registra una raccolta pubblicitaria a -14,6%, contrazione inferiore a quella dell’intero comparto (-14,7% a febbraio). Le radio invece sono in crescita sostenuta, +6,3%, in linea con quella del comparto (+7,5% a febbraio). La raccolta su internet è a -3,9%, inferiore a quella del mercato (-6,3% a febbraio). I costi scendono del 12,3%, quota sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi. Escludendo le attività di edizione digitale e televisione dtt, i cui costi sono aumentati in quanto attività in sviluppo, si registra un calo del 14%, grazie alle ulteriori misure di razionalizzazione in atto, in particolare nelle aree industriali e amministrative. Il mol consolidato è pari a 16,6 milioni di euro, in linea con il primo trimestre del 2013 (16,7 milioni). Il gruppo ricorda sulla base degli ultimi dati Audipress che la Repubblica si riconferma il primo quotidiano per copie vendute, mentre prosegue lo sviluppo dei suoi prodotti digitali (Repubblica+ e Repubblica Mobile), che a marzo 2014 hanno superato i 73 mila abbonati. Complessivamente il Gruppo a fine marzo ha superato i 94 mila abbonati alle edizioni digitali di tutte le sue testate giornalistiche.