DailyMedia del 7/05/2014

Su richiesta della Consob, RCS MediaGroup ha comunicato ieri (quando si sono svolte anche le assemblee speciali degli azionisti di risparmio delle categorie A e B) un aggiornamento sulla situazione economica-finanziaria preliminare del gruppo al 31 marzo 2014, in vista dell’assemblea ordinaria e straordinaria di domani che precede l’approvazione della prima trimestrale il 14 maggio. Alla fine del periodo gennaio- marzo, spiega la nota, la posizione finanziaria netta (che verrà sottoposta all’approvazione del CdA ) è negativa per circa 521 milioni di euro: “il dato è in linea con le previsioni di budget per il periodo in oggetto: va ricordato che la stagionalità tipica dei flussi di cassa è negativa nei primi mesi dell’anno. Per il trimestre in oggetto, sono stati pagati oneri non ricorrenti per circa 22 milioni di euro. Rispetto al primo trimestre 2013, il flusso di cassa è comunque migliorativo per circa 11 milioni di euro. Il contratto di finanziamento, di cui RCS MG è parte, non prevede covenant che possano dare luogo a una situazione di default fino alla fine del 2014. Nella seconda parte dell’anno sono previsti flussi di cassa positivi in ragione dei quali pertanto l’obiettivo di ridurre l’indebitamento rispetto al 31 dicembre 2013 rimane confermato”. Con riferimento al Piano per lo Sviluppo 2013- 2015 – continua la nota -, “RCS MG sta proseguendo la sua implementazione in linea con quanto previsto e recentemente presentato alla comunità finanziaria nel corso dell’Investor Day del 12 marzo. A livello macroeconomico, le aspettative per il 2014 dei principali istituti di ricerca si orientano su una moderata crescita del PIL nei due Paesi di riferimento in cui opera il Gruppo: in Spagna è prevista per l’anno una crescita dello 0,8% (fonte: FMI, previsioni di gennaio) e in Italia dello 0,7% (fonte: Banca d’Italia). Tuttavia, anche per il 2014 è previsto un decremento del mercato pubblicitario sul mezzo stampa (fonte: PWC e Nielsen MediaSearch), come confermato dall’andamento dei primi mesi dell’anno, sia per quanto concerne la raccolta pubblicitaria, sia per il trend dei mercati editoriali. In particolare, il mercato pubblicitario italiano nel primo bimestre ha registrato una contrazione del 4,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013, con il comparto stampa che mostra indici ancora fortemente negativi (-15,7%, fonte: Nielsen), mentre quello spagnolo nel primo trimestre è risultato in flessione dell’1,3%, con i quotidiani in calo del 4,8% (fonte: Arce Media). Le diffusioni di quotidiani e periodici continuano a registrare andamenti negativi in entrambi i Paesi: in Italia continua la tendenza non favorevole del mercato con i quotidiani di informazione generale (con diffusione superiore alle 100mila copie), che nel primo bimestre dell’anno registrano una flessione del 13,0% (fonte: ADS). In Spagna, i dati progressivi a marzo indicano per i quotidiani di informazione generale (con diffusione maggiore alle 80mila copie) una contrazione complessiva del 9,6% (fonte: OJD). Considerato il contesto ancora negativo e soprattutto la scarsa prevedibilità della raccolta pubblicitaria, il Gruppo RCS ha continuato anche nel corso dei primi mesi del 2014 a perseguire nuove azioni di efficienza con maggiore impatto rispetto a quanto previsto nel Piano 2013-2015, riuscendo a preservare i risultati in linea con quanto previsto dal Piano stesso. Nel corso dei primi mesi del 2014, RCS ha continuato a perseguire le proprie strategie di sviluppo e crescita in ambito multimediale e di focalizzazione sui segmenti di business strategici, vedendo tra le priorità l’ulteriore rafforzamento dei core business editoriali, una forte accelerazione sul digitale, maggiori sinergie infragruppo, il potenziamento del valore dei marchi editoriali e degli autori dell’area Libri, e un incremento dei ricavi da eventi, soprattutto in ambito sportivo. Rispetto alle previsioni formulate nell’ambito del Piano per lo Sviluppo 2013-2015, si registra nel primo trimestre un andamento migliorativo in termini di ebitda ante oneri non ricorrenti rispetto all’esercizio precedente e in linea con gli obiettivi di ebitda ante oneri non ricorrenti, debito e investimenti per il 2014 comunicati all’Investor Day”. Il CdA del gruppo di cui è a.d. Pietro Scott Jovane ha deciso inoltre nei giorni scorsi che per la nomina del nuovo consigliere verrà proposta all’assemblea dell’8 maggio la candidatura di Teresa Cremisi, che è stata giudicata rispondente all’esigenza di “individuare un profilo di solida rilevanza internazionale, caratterizzato da una forte esperienza manageriale nel settore editoriale e da un adeguato profilo di indipendenza, e che disponga di un bagaglio di conoscenze tecniche”. Teresa Cremisi è presidente e general manager di Flammarion, oltre che direttore editoriale e sviluppo strategico di Madrigall (Holding Flammarion- Gallimard): per 15 anni, è stata editore del segmento della varia in Garzanti, dove ha ricoperto, negli ultimi 4, funzioni di co-direzione generale. Nel 1989 inizia la propria carriera professionale in Francia, dove diventa direttore editoriale di Gallimard, e per 16 anni ne dirige la politica editoriale. Nel 2005 entra a far parte di Gruppo RCS come presidente e d.g. di Gruppo Flammarion. È altresì amministratore di RCS Libri, carica che lascerà in caso di nomina quale amministratore di RCS MG. Certo, potrebbe esserci anche una candidatura alternativa a quest’ultima per sostituire Carlo Pesenti, ma il presidente di RCS MG, Angelo Provasoli, ha praticamente escluso che possa essere quella di Urbano Cairo, salito recentemente a oltre il 3,6% delle quote: «almeno fino al prossimo anno, quando ci sarà il cambio di governance» ha detto.