DailyNet 15/07/2014

Chi non cambia idea non è poi così intelligente; lo si dice in giro da un po’ di tempo. Eppure mutare prospettiva, anche non radicalmente, non è così facile, soprattutto quando ti porti appresso una tradizione sulla quale i tuoi affezionati sostenitori hanno imparato a riconoscersi. Se poi i tifosi sono quelli di Oggi, storica testata Rcs occorre procedere con i classici piedi di piombo. Anche quando il cambio di marcia va a toccare il sito ufficiale. Ma dalle parti di Rcs non ci hanno pensato più di due volte, hanno chiamato i tipi di Liquid, struttura impegnata quotidianamente nella costruzione di esperienze digitali, e insieme hanno ridisegnato l’immagine della casa web di Oggi. Magari i presupposti non erano per forza di cose alla “vediamo come e se funziona”, però i risultati sono andati senz’altro oltre le più rosee aspettative. A confermarcelo è lo stesso Umberto Brindani, proprio lui, il direttore che ci racconta cosa sia cambiato da un mese a questa parte.

Era il 12 giugno e Oggi.it cambiava pelle: siete sodisfatti dei primi risultati? «Al principio temevamo che la nuova release potesse disorientare l’utente, confonderlo, tenerlo distante, invece abbiamo registrato un +30% di traffico. Giugno ha fatto registrare addirittura il record, con 56 milioni di page view complessive, 2,5 milioni di media al giorno, con il picco di mercoledì scorso, 3 milioni di pagine viste e 200.000 browser unici (tutti dati censuari, ndr)».

Avrà trovato delle spiegazioni per questa affermazione “senza se e senz a ma”? «Credo che il sito rinnovato sia efficace dal punto di vista grafico, ricco, friendly, eppure mai confuso. Ma non si è trattato solo di una svolta grafico-estetica, anche i contenuti hanno goduto di migliorie non da poco: al netto di tematiche legate al Gossip e alle Celebrity sempre presenti e assai frequentate, abbiamo aggiunto la Cronaca e introdotto una serie di canali di interesse femminile, Famiglia, Cucina, Fashion e Salute».

La lettrice diviene quindi preponderante anche a livello digitale? «Direi di sì e, anzi, il restyling ha di fatto avvicinato il sito alla dimensione classica del giornale cartaceo. Ora bisogna fare un passo ulteriore, ovvero catturare un 10% di target pubblicitario femminile che ci manca rispetto all’esperienza cartacea; il 60% degli utenti digitali è donna, ma in edicola si arriva al 70%».

A proposito di pubblicità, quali sono i settori che investono maggiormente sul sito internet? «Sempre gli stessi, in linea con il nostro lettorato: Largo Consumo prima di tutto, poi Cosmetica e Fashion». Giugno ha rappresentato un ottimo trampolino di lancio, però adeso arriva l’estate, quelle delle spiagge e degli ombrelloni e lì l’esperienza cartacea la fa ancora da padrona, o no ? «E’ vero, ma l’apparizione di tablet e smartphone ha un po’ scompaginato una realtà assodata. Tenendo presente che sul sito il nostro target di riferimento è più giovane, Oggi.it ha un lettorato che per il 40% si affida al mobile, il 25% del quale attraverso lo smartphone e il 15% su tablet».

Il restyling è anche frutto di qualche fonte ispirativa? «Abbiamo studiato molto il mercato straniero e i siti di testate prestigiose, quali People, Build, Paris Match e altri ancora. Come accade con simili esempi prestigiosi, anche Oggi.it è un grande sito figliato a una grande testata popolare».

Da quanti giornalisti è composta la redazione e in che modo si muove lungo l’intera giornata? «Sono in 10, guidati con maestria da Roberto Beccaria. Ci si focalizza sui video, sulle gallery, poi sui testi. Per ora vengono seguite le novità appartenenti ai vari campi tematici che contraddistinguono il sito».