DailyMedia 6/11/2017

Condé Nast ridimensiona la sua struttura americana. Secondo quanto ha riportato il sito Wwd.com, l’editore avrebbe in programma di ridurre del 2,5% la sua forza lavoro di 3 mila persone, tagliando 80 posizioni. Previsti anche fino al 20% in meno nei budget per le divisioni e i magazine che hanno registrato performance non brillanti. Sul fronte dei magazine, sarebbe prevista la riduzione della frequenza di uscita di alcuni periodici, e la chiusura della versione stampata di Teen Vogue. Per Vanity Fair, Vogue, Wired e il settimanale The New Yorker non sono in programma cambiamenti sul numero delle uscite, e anche Brides manterrà sei numeri l’anno. GQ, Glamour, Allure e Architectural Digest passeranno da 12 a 11 numeri; Bon Appétit da 11 a 10. Per W e Condé Nast Traveler le uscite dovrebbero passare da 10 a 8. È Vogue Teen a subire il colpo più duro: i suoi cinque numeri l’anno daranno, infatti, l’addio alle edicole, anche se, come affermato dall’editrice nella nota che annuncia la chiusura dell’edizione cartacea del magazine, resta aperta la possibilità di stampare alcune edizioni da collezione. All’attuale editorin-chief di Vogue Teen, Elaine Welteroth, dovrebbero essere assegnati altri ruoli, al momento non meglio specificati, nella casa editrice, come editor-in-chief in Glamour o in Allure, ma non sembra da escludere nemmeno la possibilità che le venga affidato lo sviluppo di un nuovo brand. Quest’ultimo giro di tagli – ricorda Wwd.com – segue una fase turbolenta in Condé Nast. L’anno era cominciato con il taglio di 100 posti e la riorganizzazione di alcune divisioni dell’editrice sotto la guida di Jim Norton, ex manager di Aol, ben presto rimpiazzato da Pamela Drucker Mann. Cambiamenti anche alla guida di diverse testate, con gli addii tra gli altri di Graydon Carter a Vanity Fair, e Cindi Leive a Glamour. La nomina dei loro successori è attesa per le vacanze del giorno del ringraziamento. Recentemente, Condè Nast ha comunicato la nascita di Them, piattaforma online dedicata alla comunità Lgbt, e la pubblicazione di Goop, trimestrale legato all’omonimo progetto online lanciato dall’attrice Gwyneth Paltrow. A questo si aggiunge lo sviluppo della native advertising unit, 23 Stories, e l’alleanza con Nbc Universal e Vox Media per dare vita a una piattaforma dedicata alla vendita di contenuti pubblicitari all’interno dei relativi canali delle tre compagnie.