DailyMedia 5 giugno 2014

Attenti, concentrati, non solerti a cambiare canale, a muovere il mouse e a far sparire la pagina che crea fastidio, che si palesa all’improvviso, deludendo le aspettative di chi si attendeva un pomeriggio di tranquilla lettura web.Ma adesso arriva GQItalia.it a scombinare i piani dei costruttori di siti e piattaforme che nascono irrimediabilmente vecchi, difficili da domare, spesso inutili per chi si ostina a pianificarci sopra. Dalle parti di Condé Nast si devono essere guardati in faccia e, dopo aver rivoluzionato nell’ultimo anno la sezione dedicata alla carta, hanno optato per erigere un sistema innovativo dedicato al pianeta maschio: Wired, Uomo Vogue e ora GQitalia, testata ben rappresentata dall’entusiasta direttore Carlo Antonelli: «Abbiamo disegnato il nuovo sito GQ pensando a una sorta di sport-bar all’americana, dalle atmosfere lounge, con le luci giuste e con un grande bancone circondato da schermi che trasmettono partite e memorabilia di ogni disciplina; un posto dove poter chiacchierare tra uomini delle cose che gli uomini amano davvero: commentare i risultati, discutere di tattica sportiva, scherzare, discettare sulla cultura pop di serie televisive e giochi, di nuovi gadget e tecnologia in genere, di business, di signore e signorine, di musica saporita, di abbigliamento per tutti i giorni e per il weekend, di cibo e vini e drink, e molte altre cose. E’ un luogo di conversazione che non esisteva prima nel panorama editoriale, non solo italiano, e che ora c’è». Le novità contenutistiche Con uno stile editoriale veloce, moderno e coinvolgente, il nuovo GQitalia.it intreccia la qualità editoriale del magazine, le incalzanti e più innovative modalità della rete con la sperimentazione di nuovi formati pubblicitari. Tra le novità spicca Alfredo, un vero e proprio maggiordomo del sito, che accoglie l’utente sulla piattaforma guidandolo in modo divertente. Il personaggio non è nuovo ai lettori di GQ: è infatti presente sulla rivista con una rubrica dedicata ai trend e allo shopping, ma nella sua nuova versione offrirà anche un esclusivo servizio di concierge e molti consigli dedicati al mondo maschile. Il nuovo focus del sito è rivolto allo Sport, attraverso notizie, foto, video, giochi e classifiche aggiornate in tempo reale. Queste ultime sono poi tradotte in dati statistici e ragionati in una sezione di indicatori sintetici e di infografiche: GQNumbers. La testata mantiene anche nella sua versione digitale il presidio sul mondo della Moda e del Lifestyle, con grande attenzione ai trend, alle sfilate, agli accessori, ai viaggi e al design, raccontati con taglio e gusti rigorosamente maschili. E visto che gli uomini amano gli scoop e gli scandali, è stata creata GQBomba, una sezione fatta di opinioni dissacranti in cui una serie di personaggi noti instaurano conversazioni con la rete lanciando temi e dibattiti su eventi e fatti di attualità. Largo spazio alle opinioni della community nell’area GQListing, che riporta la “Top 5 List” e la “To do List”, con la possibilità di condivisione social. Nella sezione Etc… sono protagoniste le news dedicate ai soldi e all’economia, mentre nel mondo Underground ecco apparire storie attuali e passate raccontate con un taglio non convenzionale, ispirato all’immaginario visivo del “crimine americano” dei primi anni Cinquanta. L’universo maschile è fatto anche di Ossessioni, trend topic che di volta in volta la redazione porterà in evidenza aggregando contenuti hot e inediti per stupire ogni volta il visitatore. Le particolarità tecnologiche Il sito introduce modalità di navigazione e di interazione basate sulla serendipity per immagini, in grado di guidare l’utente e da cui si accede al contenuto con un chiaro layout di lettura. Fondamentale la struttura che permette la visualizzazione ottimizzata del sito in relazione al device e allo schermo utilizzato. Ne risulta una fruizione user friendly, immersiva e ingaggiante che può contare su formati pubblicitari innovativi e ad alto impatto visivo. «Per GQ il nostro obiettivo è di raddoppiare da subito il traffico mensile, oltre il milione di utenti unici censuari », dice Marco Formento, senior vice president digital. «Gqitalia.it è stato sviluppato all’insegna della sperimentazione ponendosi come obiettivo l’ampliamento del bacino degli inserzioni, avvicinando nuovi clienti al brand GQ grazie al digital spread: la realizzazione di campagne pubblicitarie con focus nel digitale”, aggiunge Romano Ruosi, senior vice president advertising & branded solutions. Lo stesso Ruosi sottolinea che «il segmento maschile non è morto, ma solo dormiente, per l’incapacità, l’inadeguatezza di chi propone forme e formule non adeguate. I brand maschili hanno bisogno di comunicare, preferibilmente su mezzi e formati opportuni, freschi, innovativi». Ulteriori numeri Con il provvidenziale sostegno di Stefania Vismara, publisher di GQ, scopriamo che «Circa il 35% del traffico deriva dal mobile, di cui 25% è appannaggio del tablet e il restante 10% dello smartphone». Buone nuove sul fronte della raccolta: «Nel primo semestre, con l’80% degli investimenti riversato sul cartaceo e il rimanete 20% sul digitale, ci attendevamo sul lato print una crescita intorno al 15%, invece ci siamo ritrovati con un +28%. Numeri che speriamo di mantenere anche a fine anno. Per il web il nostro obiettivo è una crescita del 23%».