Daily Media 17 febbraio 2014

Si è chiusa con una crescita di “ben oltre” il +50% sul 2012 la raccolta di Discovery Italia lo scorso anno. Ma il presidente della concessionaria interna Discovery Media, Andrea Castellari, ha ribadito a margine della presentazione del “Premio Innovazione” dell’edizione cartacea di Focus, di cui il gruppo è partner, la sua non ancora completa soddisfazione. Nel 2012 il bilancio d’esercizio segnalava ricavi pubblicitari consolidati per poco meno di 60 milioni di euro. Nel 2013, quando la concessionaria ha acquisito 150 nuovi clienti, di cui il 40% ha fatto brand partnership, si può ipotizzare quindi che l’obiettivo dei 100 milioni di euro sia stato se non superato, quasi raggiunto. Del resto, con i suoi 12 canali, Discovery Italia è il terzo broadcaster del nostro mercato per share con il 5,5% (adulti +4). Si tratta di un portfolio già ben articolato, anche se Castellari non esclude un’ulteriore crescita anche per vie esterne: come è stato a inizio 2013 con Switchover Media, con i canali kids, Frisbee, K2 e GXT, seguiti da PRS, e più recentemente con l’annunciata acquisizione, da parte del gruppo, del controllo di Eurosport. Non sembra esserci interesse invece per Digicast, il ramo tv di RCS M.G. Intanto, Castellari si gode il buon andamento, sempre con crescita a due cifre, della raccolta in questa prima parte dell’anno che, per altro, anche dal suo gruppo, viene giudicato con una prospettiva meno pesante del 2013, con la possibilità di un pareggio a fine dicembre sul 2013. Bene anche la raccolta, frutto degli altrettanto positivi ascolti già raggiunti, per il torneo RBS 6 Nazioni di rugby su Dmax. Ultima nota positiva, Focus, che si avvia all’1% di share (adesso è tra lo 0,7 e lo 0,8%, ma con già più dell’1% sul target uomini). Su questo canale è partita dal 15 febbraio la nuova serie “L’Antico Egitto”, ogni sabato alle 21.15 attraverso materiale esclusivo e in prima tv assoluta.