Media 8 febbraio 2013

Quanto varrebbero in termini pubblicitari gli spazi che le tv utilizzano per l’autopromozione? Alcuni studi dicono, per esempio, che la BBC ha un potenziale di 1 miliardo di sterline. Come noto, il broadcaster inglese non ospita pubblicità ma è uno dei pochi in Europa a utilizzare quegli spazi in modo strategico. In Italia, un gruppo televisivo che sviluppa tale approccio è Discovery. E’ importante capire quante “conversioni”, ossia azioni conseguenti all’esposizione al promo, sono state ottenute. Mediamente, l’efficacia delle campagne auto promozionali di Discovery si aggira intorno al 5/6%, con punte del 13%. I formati promozionali variano dal classico video da 30 secondi, agli ident da 10 secondi con anticipazioni di programmi o brand pro position. Un altro formato è il bumper, che si inserisce all’interno di un break pubblicitario e deve essere identificato come promo (norma AgCom). Infine ci sono gli annunci di programmi successivi sui titoli di coda. Una novità introdotta sul canale DMAX è lo speakeraggio dei menù. Su questi temi, ieri Discovery Italia ha organizzato un workshop con la società di consulenza James&Wilkinson Media. L’agenzia di James, che insieme a Jo Wilkinson ha una lunga esperienza nei centri media e poi in BBC, è oggi forse l’unico punto di riferimento in questo ambito. Questi spazi auto promozionali possono diventare una occasione di comarketing con investitori pubblicitari. Qualcuno già lo fa, e anche Discovery ha avviato questo percorso con alcuni partner, per esempio Gazzetta in occasione del lancio della coproduzione dedicata agli eroi dello sport, in onda a Dicembre.