Italia Oggi 8 maggio 2012
(C. Plazzotta)

Il direttore del Corriere della Sera ha presentato all’editore Rcs MediaGroup il piano editoriale 2012-2013: quotidiano più snello, progressiva migrazione delle notizie sul web, chiusura anticipata dell’edizione cartacea, evoluzione della veste grafica, linea di photo editor più moderna. Il giornalista non è più della carta stampata ma di tutto il sistema Corriere, il lettore va andato a cercare con umiltà, utilizzando ogni canale, social network, algoritmo a disposizione, oppure i lettori-navigatori si rivolgeranno altrove, per sempre. Scrivere bene non basta, bisogna discutere con il pubblico sulla rete, nel rispetto delle opinioni personali e senza mai dimenticare la responsabilità per la reputazione del giornale. I giornali che nascono online non hanno l’esperienza e il back office dei grandi quotidiani, che invece con le proprie edizioni online e digitali rimangono il presidio della credibilità e dell’autorevolezza. La grande minaccia consiste negli aggregatori come Google o Amazon o nei grandi network come Sky o Mediaset, se quest’ultima acquistasse Libero e Virgilio unendoli a TgCom formerebbe un formidabile player. Occorre chiarezza strategica e interventi tempestivi.