L’Osservatorio Stampa FCP ha raccolto i dati relativi al periodo Gennaio-Marzo 2020 raffrontati con il corrispettivo 2019.

Il Commento del Presidente FCP-ASSOQUOTIDIANI Alessandro Furgione

“Gli investimenti pubblicitari sui quotidiani, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Stampa Fcp coordinato dalla società Reply, hanno registrato nel mese di marzo un – 33,7%, a fronte dei precedenti parziali di gennaio e febbraio pari rispettivamente a -4,3 % e – 8,8%. Il 1° trimestre 2020 si è chiuso pertanto con un – 17,7%.   Di seguito gli andamenti delle singole tipologie:

  • Tipologia Commerciale nazionale:-41,6%. 
  • Tipologia Commerciale locale: -54,6%.
  • Tipologia Legale: -17,4%. 
  • Tipologia Finanziaria: -5,3%. 
  • Tipologia Classified:+47,8%. 

I dati sopra riportati risentono sicuramente del difficile contesto che si è venuto a creare a partire dalla seconda metà di marzo, quando a seguito dell’emergenza Covid-19 il mercato pubblicitario è stato interessato da una significativa contrazione della domanda, imputabile alle aziende appartenenti ai settori merceologici più colpiti dall’emergenza (fra di essi si segnalano in particolare i comparti “Automotive” e “Moda/Abbigliamento”) e dalla parallela limitazione dell’offerta. In tal senso ci riferiamo non solo all’interruzione di importanti eventi sportivi/manifestazioni, ma anche alla chiusura totale di teatri, cinema ed in generale dei luoghi di spettacolo.

Le testate quotidiane di carattere locale/areale sono state maggiormente penalizzate, rispetto alle testate nazionali, dalle disposizioni di chiusura che sono gravate sulle imprese commerciali e sui pubblici esercizi.  Tali categorie di imprese, tipici inserzionisti pubblicitari di carattere locale, non solo hanno dovuto in diversi casi interrompere la propria attività comunicativa, ma si trovano oggi in condizioni economiche tali che pongono a rischio la loro stessa sopravvivenza.

Nel difficile contesto sopra descritto l’informazione di qualità, rappresentata in modo particolarmente significativo dalle diverse testate quotidiane nazionali e territoriali, ha svolto giornalmente un fondamentale ruolo informativo di carattere sociale.   Nonostante un lieve calo delle edicole aperte (a marzo si stima circa un 7% di chiusure) le diffusioni dei quotidiani si sono mantenute complessivamente sostenute ed in diversi casi hanno beneficiato di un considerevole incremento.

Con il manifestarsi dell’emergenza sanitaria molte aziende hanno prontamente modificato il proprio linguaggio, passando da una tipica brand promotion a campagne istituzionali e di sensibilizzazione di tematiche sociali legate alla delicata fase del paese.  Il mezzo quotidiano ha sicuramente intercettato con grande efficacia tale esigenza, ospitando numerose inserzioni caratterizzate da temi comunicativi connessi con il Covid-19b (fra di esse si segnalano le tante “lettere aperte”).

Nei prossimi mesi il nostro impegno dovrà essere ancora più intenso e propositivo per essere parte integrante della ripresa”.

 

I periodici nel loro complesso registrano un andamento a fatturato del -22,0%.

Le singole tipologie segnano rispettivamente:

Settimanali: -26,2%.

Mensili: -14,5%.

Altre Periodicità: -37,4%.