DailyMedia 21/03/2019

Nei primi mesi dell’anno crescono a doppia cifra i ricavi pubblicitari generati dal portafoglio televisivo di Sport Network, presente sul mercato con due emittenti nazionali come Supertennis e Automototv, a cui si affianca un’offerta di tv areali che, complessivamente, esprimono quotidianamente uno share globale vicino all’1% e oltre 3,5 milioni di contatti netti. Per queste emittenti, la concessionaria raccoglie la pubblicità nazionale. «In un mercato tv molto impegnativo stiamo riscontrando un interesse particolare per i nostri mezzi» commenta l’amministratore delegato Aldo Reali. Merito delle due reti nazionali, «tv verticali molto ben identificate, con palinsesti ricchi e target di riferimento molto interessanti per gli inserzionisti». La tv della Federtennis ha anche appena rinnovato l’accordo con Sport Network per un triennio, un ulteriore segnale positivo per la concessionaria che, sul fronte delle locali, vanta «un’offerta forte sul territorio e complementare alle tv nazionali, che può essere utilizzata in chiave tattica per rafforzare una regione in particolare, oppure, coprendo un’ampia parte del Paese, consolidare le campagne nazionali utilizzando al meglio le peculiarità, la storicità, la penetrazione delle tv areali leader che compongono il nostro portafoglio». Complessivamente, le tv rappresentano il 10% dei ricavi di Sport Network, ed esprimono «un fatturato interessante e in crescita». Le performance delle tv nazionali Supertennis è leader nell’ambito sportivo di riferimento con i più prestigiosi tornei nazionali e internazionali, «grazie ai quali possiamo proporci al mercato con offerte dedicate, composte da formati live specifici, garantendo a tutti i clienti posizioni molto impattanti come i “Supersport” e gli “Spotlive”. Gli eventi live quadruplicano l’audience media del canale sul target di riferimento, come emerge dai dati Auditel e in occasione degli Internazionali di Roma, previsti per maggio, il canale sarà anche post valutabile elettronicamente grazie ai log file». Automototv rappresenta il primo canale completamente dedicato al mondo delle auto e delle moto, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, con contenuti vari tra talk show, prove verità a cura di esperti, informazione quotidiana sul mondo delle due e quattro ruote, ma anche approfondimenti su energia rinnovabile, innovazione tecnologica legata alla tutela dell’ambiente, mobilità sostenibile, green building ed economia circolare nella fascia giornaliera dedicata EMC (Energy/Electric/Earth Mobility Channel). Le tv areali Per quanto riguarda, invece, le tv areali o di prossimità, il responsabile commerciale dell’area televisiva Maurizio Guerrieri spiega: «Rappresentano il meglio dell’editoria televisiva territoriale come riconosciuto dall’Agcom nella sua indagine dedicata al sistema informativo regionale. La graduatoria del MISE indica Telenorba, Videolina, Canale21 e Antenna Sicilia tra le eccellenze informative regionali con una penetrazione sul territorio tale da renderle utili per tutti i brand che vogliono conquistare maggiore visibilità in quei territori. La nostra offerta tv si completa di altre emittenti leader nei propri territori, coprendo la maggior parte delle regioni italiane». Proprio a misura delle principali emittenti del Sud Italia è stato ritagliato il “Progetto al Sud”, quattro ore di programmazione comune alle emittenti composte dal cooking show “Anna e i suoi Fornelli”, condotto da Anna Falchi e, a seguire, dal talk show “Buon Pomeriggio”, con Michele Cucuzza. Questa programmazione offre l’opportunità di sviluppare prodotti pubblicitari “unconventional” tra cui telepromozioni e branded content «che sul target +35 raggiungono quasi un punto di share areale – commenta Maurizio Guerrieri -, e questa progettualità rafforza ulteriormente la sinergia fra la nostra concessionaria e le stesse emittenti». Nell’ambito delle tv areali è stata varata una nuova politica commerciale televisiva che punta a valorizzare la qualità dei contenuti, per esempio con il “Modulo TG” con il quale è possibile raggiungere in unica soluzione 26 telegiornali, posizionando gli spot a ridosso dell’informazione in break nazionali. «Quello che contraddistingue la nostra proposta – conclude Guerrieri – è la capacità delle nostre emittenti di presidiare i territori. In aree come la Sardegna, la Puglia, la Campania, la Sicilia e la Calabria scegliere le nostre emittenti significa, per qualunque brand, avere un posto preferenziale alla tavola di 20 milioni di famiglie».