DailyNet 29/11/2017

Sport Network si impone come la prima concessionaria italiana dedicata al mondo dello sport, sfruttando la forza editoriale delle testate che rappresenta per proporsi sul mercato con competenza e sinergia. L’intervista a Carlo Pasquazi, direttore digital advertising. Si dice, in chiave pubblicitaria, che gli anni pari siano frizzanti e quelli dispari tristi? Forse è così, ma anche per voi? Per chi lavora, come me, nel mondo dello sport, gli anni dispari rappresentano uno scoglio importante, soprattutto perché non ci sono i grandi eventi in grado di spostare budget significativi sulle realtà dedicate allo sport. Quest’anno, in effetti, è stato sicuramente difficile, ma comunque ricco di soddisfazioni. Non ci siamo mai fermati sia per quanto riguarda i prodotti sia sul fronte dell’advertising e grazie a tutte le attività messe in atto siamo riusciti a ottenere gli importanti risultati che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno. Ci può illustrare, pure in sintesi, alcune novità sviluppate nel corso dell’anno? Abbiamo rifatto completamente le nostre app, migliorando la qualità dei contenuti, la user experience e ottimizzando i formati per soddisfare i KPI richiesti dal mercato. Inoltre, abbiamo rilanciato sul digital uno dei nostri brand più amati, il Guerin Sportivo, che finalmente, adesso, ha una sua identità digitale, ricca e profonda come nei 115 anni di storia che lo hanno contraddistinto, ma rivista in chiave moderna e innovativa. Intanto, riguardo l’advertising ci siamo mossi su più fronti. Abbiamo lanciato l’header bidding sui nostri siti, che ci sta dando degli ottimi risultati. Poi, abbiamo creato e lanciato nuovi formati, per soddisfare le esigenze sempre più stringenti dei clienti, come SOLO, un masthead scrolling, viewable al 100%, che garantisce, in caso di video, un elevatissimo view rate. E ancora, abbiamo potenziato i formati native, con nuove e interessanti soluzioni, oltre a esserci definitivamente specializzati nella produzione video, per quel che riguarda il branded content, con bellissime case history realizzate per importanti clienti. Cosa farete, invece, nel 2018? Ora, l’Italia non si è qualificata alla fase finale, ma i Mondiali si giocheranno lo stesso! I nostri utenti hanno fame di calcio e sicuramente registreremo nel periodo di svolgimento della manifestazione degli ottimi numeri. E poi non dobbiamo certo dimenticarci delle Olimpiadi invernali, su cui stiamo già lavorando per progetti di aziende molto prestigiose. Noi restiamo positivi e guardiamo sempre avanti. La parola d’ordine sarà innovazione. Ci lanceremo nel mondo degli esports, con nuovi prodotti editoriali, e seguiremo in maniera profonda anche la Formula E, di cui si sta parlando tantissimo, in attesa anche del primo storico gran premio a Roma. Ma cercheremo anche di utilizzare al meglio le nuove tecnologie per progetti speciali, al fine di arricchire la nostra offerta, come per esempio i chatbot, che mi sembrano sicuramente una novità importante da cavalcare dal punto di vista pubblicitario. In definitiva, posso concludere dicendo che continueremo questo bellissimo percorso che ho avuto la fortuna di iniziare quattro anni fa, un percorso che con umiltà e grande determinazione ci ha permesso di raggiungere risultati davvero significativi.