DailyMedia 07/11/2014

Rai Pubblicità punta a chiudere il 2014 con ricavi in linea con il risultato dell’anno scorso, o lievemente in crescita, come fa sperare il +1% della raccolta registrato in questo periodo. Lo conferma Fabrizio Piscopo, amministratore delegato della concessionaria Rai, che segnala anche un incremento della quota di mercato dello 0,68%. Mentre la tv va meglio del mercato, la radio è in linea con la media dello stesso – i primi nove mesi dell’anno sono in calo del 3% circa (vedere DailyMedia del 6 novembre) –; internet cresce del 12% ma il cinema è in calo, come il mercato. «Dopo un settembre e un ottobre sofferenti, a novembre registriamo andamenti decisamente positivi – spiega Piscopo – e guardiamo al pareggio finale se non a una lieve crescita. Da qui a Natale non abbiamo grosse novità, se non le due serate di dicembre sui 12 comandamenti con Roberto Benigni, un grande evento già venduto». A fine anno terminerà la sitcom Genitori, istruzioni per l’uso, attualmente in onda in Carosello Reloaded, e la concessionaria sta riflettendo su un eventuale conferma del format o su una diversa soluzione. Inoltre sta cominciando a ingranare l’offerta second screen, lanciata a settembre, che raccoglie i primi investitori. Due giorni fa la concessionaria ha presentato ufficialmente l’offerta commerciale legata a Radio- Rai e ai nuovi palinsesti in vigore fino al prossimo giugno. Con la creazione dell’area radio e web, affidata alla direzione di Francesco Barbarani, la Rai Pubblicità ha inaugurato una politica integrata tra i due mezzi. I numeri dimostrano la potenza di questa interazione: nel 2014 sono stati scaricati 80 milioni di podcast, quattro volte tanto rispetto al 2010. Tanto che Radio- Rai sta mettendo a disposizione contenuti esclusivi fruibili solo con questa modalità. «La nuova offerta rispecchia appieno questa realtà» spiega Laura Rossetto, responsabile marketing radio della concessionaria. Per quanto riguarda la tabellare, l’offerta è stata semplificata i sette macro rubriche tematiche: peaktime, sulle fasce del mattino che generano performance migliori; lifestyle, show&music, élite – programmi su RadioRai1 e RadioRai3 -, drive time, sport e road news. Poi ci sono le iniziative speciali, in cinque formati: product placement; in factory, spot lunghi 120 minuti o interviste dei conduttori della radio ai clienti resi riconoscibili dall’inserimento nei break; radio content, rubrica editoriale a tema chiusa da una radio promozione coerente; station break, o jingle di canale, sponsorizzabili; brand fusion, vale a dire jingle di canale a cui si associa un sound caratteristico dell’azienda. «L’offerta “easy to wear, easy to buy” si lega a un palinsesto molto forte » e ben targettizzato sulle tre reti. “Easy to update” è il nuovo volto di  adio1, informazione implementata con edizioni del Gr ogni mezz’ora: «Il prodotto è stato arricchito nel tentativo di intercettare nuovi ascolti attraverso temi estranei a questo canale, come il lifestyle: benessere, cinema, social, nuove tecnologie. Rubriche che cercano di cambiare l’approccio e il linguaggio del canale ora affidato alla direzione di Flavio Mucciante, particolarmente attento a questi aspetti », che dal secondo canale si è portato dietro Fiorello ora star della rete con tre appuntamenti quotidiani. Radio2 “easy to engage” resta fedele alla sua tradizione di forte coinvolgimento con il pubblico. Diretta da Paola Marchesini punta sui personaggi più amati del momento, da Pif a Costantino della Gherardesca, Max Giusti, Serena Dandini, e dal 2015 potrebbe arrivare Geppi Cucciari. Restano in sella alla programmazione pietre miliari come Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Decanter, Seiunozero, e poi la rete sarà radio ufficiale di Sanremo e The Voice. Radio 3 è la radio “culturale” e il claim “easy to know” sottolinea la strategia del direttore Marino Sinibaldi che punta alla divulgazione della conoscenza con linguaggi apprezzabili da un pubblico ampio, attivando anche collaborazione con tutti i festival culturali italiani. I listini del 2015 sono in linea con quest’anno in media, ma sono stati diversificati i prodotti tabellari. Tutte le sette aree possono essere acquistate con due diverse modalità: in “libera” oppure in moduli preconfezionati, che offrono un vantaggio economico del 10% rispetto alla “libera”. «Più che puntare sui prezzi, l’obiettivo è conquistare nuovi clienti utilizzando la leva della proposta integrata radio e web» conclude Rossetto.