DailyNet 2/12/2014

Quello digitale è un mercato instabile, imprevedibile. Sul suo terreno traballante non è facile stare in piedi.

Sono importanti i dati, certo, ma anche l’istinto e la capacità di distinguere l’autentico dal mendace, di annusare il pericolo e scansarlo. La soluzione per vincere la schizofrenia del mercato c’è. Anzi, ce n’è più di una. Tra quelle trovate da Populis Engage, e raccontate da Luca Morpurgo, ci sono Cross Device e Populis Mobile. A raccontare il percorso della struttura a DailyNet è proprio Morpurgo, amministratore delegato di Populis Engage.

Che opinione si è fatto del mercato digitale?

«Anche nel 2014 gli investimenti nel digitale hanno mantenuto un trend di crescita, a fronte di un andamento negativo che ha caratterizzato la situazione del mercato della pubblicità per tutti i mesi di quest’anno. Tuttavia abbiamo riscontrato una notevole e persistente aleatorietà della previsione dei trend e delle prospettive relativamente a industry e clienti, e come mood generale queste incertezze si riversano sul mercato con una certa schizofrenia di fondo».

Quali sono i trend che attirano maggiormente gli investimenti?

«Oggi sono almeno 15,4 milioni gli italiani che accedono a internet in mobilità, un dato significativo che fa capire quali siano i trend da seguire. La fruizione di internet da mobile supera quella dal pc, quindi non è difficile intuire come il mobile, insieme al video, siano stati i principali driver di crescita nel 2014. Altro dato molto rilevante è la crescita di investimenti che transitano dal programmatic e il numero crescente di clienti che si affaccia a questa modalità di pianificazione. “Last but not least” l’interesse per il progetto tailor-made, da parte di clienti tradizionali e non, sia che questo assuma le sembianze di branded content sia con approccio never done before».

Offrite soluzioni particolari per cavalcarli ?

«Per rispondere ai nuovi modelli di comportamento del mercato digital, Populis si è mossa strategicamente in direzione dell’approccio “in mobilità” lanciando un’offerta molto innovativa: un nuovo formato, il Cross Device, che consente agli advertiser di pianificare contestualmente su smartphone, tablet e desktop. Il nuovo formato, infatti, ha come obiettivo la copertura di tutta l’audience potenziale con una pianificazione responsiva che include anche i formati video. Lato programmatic, il nostro approccio è molto laico nel testare e sperimentare piattaforme e partner tecnologici nuovi. L’obiettivo è sempre l’ottimizzazione della resa, senza tralasciare gli aspetti legati alla vendita premium. Sul branded content siamo sempre stati dei pionieri. Abbiamo sperimentato per primi le modalità più nuove e originali nell’integrare un brand all’interno di un approfondimento editoriale. Oggi ci spostiamo oltre, con un nuovo prodotto che muove i suoi passi dal principale obiettivo di comunicazione del brand stesso all’offerta da parte nostra di originali modalità interattive di ingaggio del suo target. Altro obiettivo per il nuovo anno è quello di dedicare maggiore attenzione al target femminile. Presenteremo al mercato un nuovo brand con cui incontrare un pubblico sensibile al settore fashion e lifestyle in tutte le sue declinazioni».

Come chiuderete quest’anno?

«Così come il 2013, anche il 2014 sarà un anno di grande crescita per Populis, decisamente in controtendenza ispetto all’andamento generale salvo poche eccezioni. Certamente la relativa giovane età di Populis e la consolidata leadership a livello di reach e total audience nei segmenti più importanti ci aiutano in questo percorso ma, senza un grande dinamismo e flessibilità uniti alla perfetta collaborazione con la redazione di Blogo e de Il Fatto Quotidiano, non avremmo raggiunto questi risultati».

Avete novità in cantiere per il 2015?

«Per il 2015 proiettiamo una nuova importante crescita, sia migliorando ulteriormente i valori espressi finora sulle properties di cui ci occupiamo, sia lavorando come sempre all’innovazione di formati e proposte commerciali. Stiamo anche attivamente sondando il mercato dei publisher alla ricerca di opportunità in linea con la nostra filosofia di posizionamento e di proposizione commerciale, e presto concluderemo un paio di accordi interessanti. Oltre a queste direi che la novità più importante è sicuramente la nascita di Populis Mobile, una unit dedicata alla valorizzazione del segmento più dinamico del mercato guidata da specialisti del mobile, e che a breve dovrebbe poter annunciare la partnership con uno dei più importanti operatori del web a livello mondiale e su cui puntiamo moltissimo nel 2015».<