DailyNet 30/06/2014

Dai che ce la facciamo! Certo, non è solo una questione di maniche da rimboccarsi, bensì di mentalità da cambiare. Ma insomma, sul fronte mobile non saremo ancora a livelli di eccellenza, gli stessi sui quali si baloccano in Nord America, ma qualcosa sta cambiando sul serio. Le aziende ci credono sempre di più, i dati Fcp confortano non poco. Magari non sarà ancora arrivato il momento dei brindisi, ma un aperitivo ce lo si può concedere, magari domani allo IAB Seminar di scena Milano. Yahoo i calici tricolori li sta preparando da tempo e per non perdersi il momento sarà presente all’appuntamento come sponsor. Davide Corcione, head of agency per l’Italia, ci spiega i motivi di questa partnership nonché quelli dietro la fiducia riposta dall’azienda sul mobile. Yahoo vuol dire sempre più mobile? «Il mobile è un settore chiave per quel che ci riguarda. Da diverso tempo, infatti, stiamo assistendo a uno spostamento dell’utenza dal desktop ai device mobili. Negli Stati Uniti l’utenza mobile ha ormai raggiunto lo stesso livello di quella da desktop. Per Yahoo, quindi, il mobile è ormai un mezzo strategico. Il nostro ceo Marissa Mayer ha concentrato molti investimenti proprio sul mobile, soprattutto sull’aspetto di prodotto con nuove app di qualità. Con la nuova versione di Yahoo Meteo, per esempio, abbiamo vinto l’anno scorso l’Apple Design Awards, mentre quest’anno il prestigioso riconoscimento è andato a Yahoo News Digest per iPhone e iPod touch. La nuova app che presenta ogni giorno una selezione delle migliori news dal mondo, disponibile anche in Italia, è basata sulla tecnologia di Summly, la start up che l’enfant prodige Nick D’Aloisio, ha venduto l’anno scorso a Yahoo. Il mobile è il posto dove Yahoo deve e vuole essere, ecco perché abbiamo deciso di sponsorizzare lo IAB  Seminar dedicato a Mobile Marketing & Advertising. Sarà l’occasione per fare il punto sulla nostra offerta in termini di app e per iniziare a parlare di monetizzazione». In Ita lia cominciano ad aparire numeri confortanti sul mobile adv? Su cosa bisognerebe focalizzarsi? «Continuiamo a ripetercelo: “sarà l’anno del mobile?”. I dati Fcp ci dicono che il comparto ha registrato un +17% nel periodo gennaio – aprile 2014. E questo risultato, a fronte di una crescita sui dati flat è importante, anche se il suo valore è ancora poco rispetto al totale degli investimenti online. Lo scenario in cui ci stiamo muovendo vede un’utenza molto più preparata rispetto alle aziende. A un uso sempre più spinto del mobile fa fronte una situazione aziendale, in cui molte realtà non hanno ancora nemmeno un m-site. La criticità di questo mercato consiste nel fatto che diversamente dagli utenti, le aziende non hanno ancora colto pienamente le opportunità del mobile. Le offerte adv sono ancora limitate e i player hanno ancora problemi di monetizzazione. Qui si apre la sfida per noi di Yahoo: dobbiamo convincere le aziende ad avere il coraggio di investire e i publisher a fornire formati pubblicitari significativi sul mobile, fornendo soluzioni ad hoc per il mezzo». Avete un progetto mobile a cui siete affezionati ? «In occasione del lancio di The Red Italian Edition, una versione del drink energetico Red Bull appositamente studiata per il nostro Paese, Yahoo Italia ha sviluppato, in collaborazione con il centro media Initiative, una soluzione mobile basata sulla geolocalizzazione. L’obiettivo principale era di portare i consumatori a provare il nuovo prodotto direttamente presso i rivenditori autorizzati. In particolare, il mobile soddisfa al meglio l’esigenza dei brand di creare un trait d’union tra online e offiline e, come in questo specifico caso, di portare un target tipicamente digital alla prova del prodotto presso il punto vendita. La campagna, live per due settimane, sfruttava come veicolo un banner espandibile 300×50 geotargettizzato. Su tap venivano così indicati all’utente i 5 locali più vicini dove poter gustare The Red, visualizzabili sotto forma di elenco o mappa. Yahoo ha offerto a Red Bull una soluzione mobile chiavi in mano tagliata sul brief e sui goal del cliente. Questa prevedeva il caricamento di un database di locali in cui gli utenti avrebbero potuto provare la nuova referenza e il successivo match e geolocalizzazione all’interno delle mappe, il tutto su piattaforma Yahoo. La campagna di Red Bull ha generato un tasso di espansione dello 0,43%. Fra questi utenti, il 94% ha proseguito l’interazione con il brand per scoprire l’iniziativa e individuare i locali più vicini all’interno delle mappe. Punti di forza della campagna sono stati anche la sua misurabilità e tracciabilità». Novità in vista ? «Aggiorniamo le nostre applicazioni quasi quotidianamente. Abbiamo avuto il restyling di Yahoo Finance e quello di Yahoo Sport in occasione dei mondiali. Ora siamo focalizzati su come monetizzare il mobile. Il recente lancio del servizio di Stream Ads, che consente agli inserzionisti di pianificare  pubblicità in-stream in un formato veramente nativo, punta proprio a questo. I risultati che stiamo ottenendo negli Usa lato mobile sono davvero straordinari. La pubblicità non solo si lega bene ai contenuti, ma si adatta esattamente al singolo schermo. Lo abbiamo appena presentato in Italia ed è subito piaciuto molto ai clienti. I primi sei mesi hanno fotografato dei miglioramenti concreti? «Sul fronte mobile, non abbiamo ancora visto miglioramenti decisivi, ma questo vuol dire che c’è ancora tanto spazio di crescita. Possiamo ancora dare molto ai nostri advertiser. I volumi stanno aumentando, ma è molto importante anche la pubblicazione di dati certi sul settore. Quando i dati Audiweb si sposteranno su mobile capiremo il suo peso reale e questo darà una vera spinta al mercato».