DailyMedia 14 novembre 2013

Il Consiglio di Amministrazione di Class Editori SpA, riunitosi ieri, ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 Settembre 2013. I ricavi totali del terzo trimestre sono stati pari a 18,3 milioni di euro, contro i 20,4 milioni dello stesso periodo del 2012 (-9,7%). Nei primi nove mesi i ricavi sono stati pari a 60,13 milioni di euro, con un decremento dell’11,3% rispetto al valore al 30 settembre 2012. L’andamento è stato determinato principalmente dal calo dei ricavi pubblicitari, nonostante i media della casa editrice abbiano performato meglio del mercato. Il calo al 30 settembre segna così un significativo rallentamento rispetto a quello registrato nel corso del primo semestre 2013 (-11,8%), nonostante la stagionalità fortemente negativa del trimestre estivo. I costi operativi consolidati del terzo trimestre sono stati pari a 20,7 milioni di euro, in calo del 18,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. I costi operativi dei primi nove mesi sono stati pari a 71,27 milioni di euro, in calo dell’8,6% rispetto ai primi nove mesi del 2012, a fronte dei risparmi ottenuti in tutte le aree di business. Da sottolineare l’accelerazione della discesa dei costi, che al 30 giugno 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012, era stata pari al 4%. Con riferimento al terzo trimestre, l’ebitda è pari a -2,4 milioni contro -4,97 milioni dello stesso periodo 2012. Il dato progressivo dei primi nove mesi è negativo per 11,14 milioni di euro (-10,17 milioni di euro nel 2012). Il risultato del terzo trimestre è pari a -4,72 milioni di euro, contro -5,44 milioni di euro dello stesso trimestre del 2012, assorbendo i maggiori ammortamenti e oneri finanziari. Rispetto al risultato della semestrale chiusa al 30 giugno scorso (-12 milioni di euro) si registra una riduzione della perdita tendenziale di circa 1,3 milioni, nonostante il terzo trimestre sia il periodo congiunturalmente più negativo dell’anno per i ricavi. La raccolta pubblicitaria sui mezzi della casa editrice ha avuto nel suo complesso un andamento decisamente meno negativo rispetto al mercato, con una riduzione del 10,2%. Nel dettaglio, la pubblicità sui quotidiani (con una flessione del 7%) e quella sui mezzi TV (-4%) hanno segnato andamenti decisamente meno negativi rispetto a quelli di mercato. La raccolta della pubblicità Internet, in netta controtendenza rispetto al dato di settore, è cresciuta del 4,6%. Solo i periodici hanno segnato un -30% della raccolta, andamento peggiore rispetto al mercato. La posizione finanziaria netta presenta un indebitamento netto pari a 63,5 milioni di euro. Rispetto al 30 giugno 2013 la posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente in linea.