Daily Media 15 novembre 2012

Class Editori ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 67,80 milioni di euro, con un decremento del 16,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’andamento è dovuto al calo dei ricavi pubblicitari (-18,9%), in misura minore, alle riduzioni dei ricavi diffusionali (-8,1%) e alla riduzione di alcuni contratti dell’area televisiva dell’editrice. I costi operativi consolidati sono diminuiti del 6,3%, a 77,97 milioni (a parità di perimetro), realizzati con una serie di risparmi che hanno riguardato costo del personale, costi di stampa e di produzione televisiva. La raccolta ha registrato un andamento migliore rispetto a quello del mercato, con una flessione relativa alle sole testate di circa il 9% rispetto ai primi nove mesi del 2011. Le diffusioni hanno registrato contrazioni di ricavi di circa l’8%, a fronte di cali più significativi degli altri editori, e ancora in mancanza di un quadro normativo sulle modalità di rilevazione delle copie digitali. Le diffusioni medie dei primi sette mesi del 2012 (ultimi dati certificati disponibili) si mantengono su livelli soddisfacenti, con MF/Milano Finanza a circa 86 mila copie (contro le 91 mila medie dell’anno 2011), Class a circa 85 mila copie (80 mila nel 2011) e Capital a circa 71 mila copie (77 mila nell’anno 2011). La posizione finanziaria netta presenta alla data del 30 settembre 2012 un indebitamento netto pari a 55,9 milioni; la variazione di 17,1 milioni registrata rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta all’allungamento delle condizioni di incasso da parte di clienti terzi e agli investimenti effettuati nel corso del periodo. L’ultimo trimestre dell’anno è iniziato evidenziando forti segnali di debolezza del mercato pubblicitario, anche a causa del rinvio al 2013 di molti budget. La visibilità rimane quindi limitata. In questo contesto la casa editrice prosegue il contenimento delle spese, pur mantenendo tutti i media e le attività presenti, nella convinzione che la multimedialità ed il presidio di mercato costituiscano componenti indispensabili per conseguire una posizione forte e competitiva, con l’auspicio di una inversione di tendenza congiunturale.