DailyMedia 14 maggio 2013

Cairo Communication chiude il primo trimestre con un utile in calo del 19% a 3,8 milioni e ricavi in discesa del 23,8% a 67,5 milioni. Lo si legge in una nota in cui si enunciano anche le linee guida del piano di ristrutturazione previsto per La7. Nel primo trimestre 2013 è proseguita, con l’attività preparatoria al lancio di Settimanale Giallo, in edicola dall’11 aprile, la strategia di crescita di Cairo Editore attraverso il lancio di nuove testate: nei primi quattro numeri la testata ha un venduto medio di circa 180 mila copie medie, con il quarto numero a circa 230 mila. Nel primo trimestre 2013, i ricavi lordi consolidati sono stati come detto pari a circa 67,5 milioni (88,6 milioni nel primo trimestre 2012), comprensivi di ricavi operativi per 66 milioni ed altri ricavi per 1,5 milioni, nel complesso in flessione del 23,8% rispetto al 2012 per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario. Per una valutazione dell’andamento dei ricavi, occorre ricordare che nel trimestre con cui ci si raffronta (il primo del 2012) i ricavi del Gruppo erano cresciuti nel complesso del 22,8% ed in particolare i ricavi pubblicitari televisivi del 27,4% rispetto al 2011. Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato e il risultato operativo consolidato (EBIT) sono stati pari a circa 5,8 milioni e 5 milioni, in flessione del 23% e del 25,6% rispetto al trimestre analogo del 2012, anche per effetto della assenza nel 2013 del “contributo carta” di 0,9 milioni previsto nella legge di stabilità 2011 quale forma di “sostegno del settore editoriale” e rilevato nel primo trimestre 2012. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa 3,8 milioni ed è in flessione del 20,5% rispetto a quello del trimestre analogo del 2012 (4,7 milioni). Con riferimento al settore editoriale, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a 2,3 milioni e 2 milioni. Nel primo trimestre 2013 i risultati diffusionali sono stati in crescita (+1,6%) rispetto a quelli realizzati nel trimestre analogo dell’esercizio precedente. I settimanali del Gruppo hanno confermato gli ottimi risultati diffusionali raggiunti, con oltre 1,9 milioni di copie medie vendute nel mese di febbraio 2013, che fanno del Gruppo il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 25%. Con riferimento al settore concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente 3,5 milioni e 3 milioni (rispettivamente 4,9 milioni e 4,4 milioni nel periodo analogo dell’esercizio precedente), principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario. Nel primo trimestre 2013 gli ascolti di La7 hanno registrato una crescita del 24,1% sul totale giorno e addirittura del 52,5% in prime time (4,17% lo share medio sul totale giorno e 5,52% lo share medio in prime time). I risultati dei programmi informativi e di approfondimento della rete – TG delle 20 (7,79%), Otto e mezzo (6,64%), Piazza Pulita (6,73%), Crozza nel Paese delle Meraviglie (10,81%), Servizio Pubblico (15,68%), Le invasioni Barbariche (5.10%) Zeta (5,58%) e Coffee Break (6,01%), sono stati i più positivi. A partire dal mese di aprile peraltro l’andamento dei ricavi pubblicitari ha cominciato a registrare un miglioramento, per effetto anche dell’importante crescita degli ascolti conseguita da La7. La crescita dei risultati di ascolto e quella dei ricavi pubblicitari sono normalmente correlate con un differimento temporale di alcuni mesi, legato al tempo necessario al mercato per reagire ai cambiamenti, segnala il gruppo nella nota. La raccolta pubblicitaria tv del gruppo passa intanto dai 59.701.000 euro del primo trimestre 2012 ai 40.728.000 dell’esercizio in corso. Il dato è in calo di circa il 32% , su cui pesa, con tutta probabilità, la performance negativa registrata da La7 (-26% nel primo bimestre dell’anno).