DailyMedia 1/10/2015

La Visibilia Editore ha chiuso il primo semestre 2015 con raccolta pubblicitaria in crescita del 14%, a parità di perimetro che, però, rispetto all’anno precedente è cambiato. Si legge nel bilancio approvato ieri dal consiglio di amministrazione della società presieduta da Daniela Santanchè, nel quale si avverte che il confronto con l’anno scorso viene effettuato con un dato pro forma al 30 giugno 2014, più omogeneo. L’esercizio si conclude con un rosso di 570mila euro dopo aver accantonato imposte anticipate positive per 129mila euro, non comparabile con il 30 giugno 2014, si legge nella relazione di bilancio – poiché il trattamento IAS era differente ma se confrontato con il dato al 31 dicembre 2014, pari a Euro -2.074.000 (identica applicazione dello IAS 5 per la rappresentazione della controllata) presenta un significativo recupero. La produzione si attesta a quota 2.325.000 euro sostanzialmente in linea con dato pro forma 2014, pari a 2.363.000 euro. L’ebitda è negativo per 288mila euro, migliore del dato al 30 giugno 2014 negativo per 578mila, mentre la posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 2.354.000 euro, recuperando più di un milione di euro rispetto ai 3.380.000 euro del 31 dicembre 2014. Il miglioramento è riconducibile per 845mila alla riduzione dell’indebitamento bancario della Visibilia Editore, mentre per 181mila euro riguarda la Selpress Media Monitoring & Newsbank, in via di dismissione, riconducibile all’estinzione del fido per anticipo fatture. Tornando ai ricavi pubblicitari, l’azienda sottolinea la performance in controtendenza rispetto al mercato della periodica, che perde il 3,4%, e quello nazionale a -2,8%. Migliorano del 6% i ricavi da abbonamenti contro un identico calo dell’edicola.

L’azienda sta attuando un piano dedicato a rendere più efficienti produzione e costi, anche in vista dell’obiettivo di fine anno di raggiungere un dato positivo per l’ebitda che oggi è a -288mila, non comparabile con il dato al 30 giugno 2014. Il patrimonio netto consolidato è negativo per 46mila euro contro i -735mila euro del 31 dicembre 2014.