DailyNet 10/11/2017

Mondadori chiude i primi nove mesi dell’anno con un lieve calo dei ricavi, pari all’1,1%, ebitda in crescita del 12,9% e risultato netto positivo per 31,2 milioni di euro. Ieri il CdA della casa editrice di cui sono presidente Marina Berlusconi e amministratore delegato Ernesto Mauri ha approvato il bilancio al 30 settembre 2017, che tiene conto di Rizzoli Libri dal 1° gennaio 2017, non consolidata nel primo trimestre 2016, e delle attività di Banzai Media consolidate già nel giugno del 2016 con effetti contabili da inizio anno. I risultati economici Il fatturato netto consolidato nel periodo si attesta a 924,7 milioni contro i 935,3 dei primi nove mesi 2016. L’ebitda è in crescita del 12,9%, e passa dai 70,3 milioni del 30 settembre 2016 ai 79,3 dell’esercizio in corso. In crescita anche il risultato netto, per 13,3 milioni, e si attesta a quota 31,2. Nell’ipotesi del consolidamento di Rizzoli Libri e Banzai Media a partire dal 1° gennaio 2016, i ricavi pro forma sarebbero intorno a 1.280 milioni, con ebitda adjusted di circa 100 milioni. Nei primi nove mesi del 2017 il Gruppo ha confermato per il quarto esercizio consecutivo il miglioramento operativo, registrando un incremento dell’ebitda adjusted di circa il 9%. Nonostante il mercato dei periodici abbia registrato andamenti inferiori alle attese, l’efficiente gestione operativa e l’implementazione di azioni di riduzione costi ne hanno mitigato gli effetti negativi. Il calo dei fatturati è stato generato anche dalla mirata riduzione dei ricavi del prodotto consumer electronics in area retail. Nell’area libri, i ricavi sono cresciuti dell’8,4%, per la performance positiva delle aree trade ed educational, amplificata dal diverso periodo di consolidamento di Rizzoli Libri. Escludendo il primo trimestre 2017 dal consolidamento di Rizzoli, l’ebitda adjusted cresce all’8,6% (a 82,7 milioni da 76,1 del pari periodo 2016), in particolare nelle aree libri (da 58,7 a 68,1 milioni senza il primo trimestre di Rizzoli Libri) e Periodici Italia (+24%), con un’incidenza percentuale sui ricavi in crescita dall’8,1% al 9,1%. Includendo il risultato di Rizzoli Libri dal 1° gennaio, l’ebitda adjusted risulta pari a 75,2 milioni per effetto del contributo negativo nel primo trimestre, pari a -7,5, milioni, riconducibile alla stagionalità del business education che accoglie nel primo trimestre i costi dell’attività promozionale necessaria a sostenere la campagna adozionale. Il margine operativo lordo consolidato risulta in miglioramento del 12,9% (da 70,3 a 79,3 milioni), per effetto del contributo positivo di plusvalenze derivanti dalle cessioni
Mediamond utilizzerà i prodotti audio di AdsWizz per la vendita diretta e in programmatic degli spazi pubblicitari delle web radio e dei podcast in portafoglio. Ad annunciarlo è una nota diffusa dalla concessionaria, in cui viene sottolineato come tale collaborazione apra la strada alle prime campagne audio in Italia attraverso MAX (Mediamond Audio Exchange), andando a migliorare in modo significativo la compravendita del digital audio sul nostro mercato. Secondo il Censis oggi il 37% degli italiani ascolta musica online (oltre il 50% di questi ha tra i 14 e i 29 anni). In questo contesto la radio si sta trasformando sviluppando nuovi contenuti tramite app e podcast e il digital audio diviene così un canale di comunicazione molto efficace per raggiungere l’audience di riferimento. “La scelta di della suite di AdsWizz è parte della strategia di Mediamond di sviluppare e guidare il mercato audio italiano – ha spiegato l’a.d. della concessionaria Davide Mondo in una nota -. Siamo felici di poter implementare appieno il programmatic audio per completare la nostra offerta esistente”. La suite AdsWizz Mediamond è ora operativa con i seguenti prodotti di AdsWizz:  Audioserve, la soluzione di ad serving con cui gestire e ottimizzare le campagne.  AudioMax, l’header bidder server side per connettere e gestire le fonti di domanda in programmatic.  AudioMetrix, la piattaforma di audience analytics Saas, che fornisce precise e accurate misurazioni. Inoltre, Mediamond rappresenterà nel nostro Paese l’AdWave Marketplace di AdsWizz, aprendo il suo inventario a tutte le fonti di domanda. “Siamo entusiasti di collaborare con Mediamond – ha aggiunto Alexis van de Wyer, ceo di AdsWizz -. Sono il partner ideale per lo sviluppo del digital audio market in Italia. Guardiamo avanti per lavorare insieme al fine di aumentare l’awareness con gli advertiser e dimostrare come il digital audio possa consegnare in modo efficace il giusto messaggio a consumatori ingaggiati”. di alcuni asset nel secondo trimestre dell’esercizio. Il risultato operativo consolidato al 30 settembre è pari a 55,1 milioni, in crescita del 14,9% circa rispetto al 30 settembre 2016 e include ammortamenti e svalutazioni per 24 milioni di euro, in incremento di circa 2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2016. Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 44,9 milioni e include oneri finanziari per 10,2, in contrazione rispetto all’esercizio precedente (12,7). Al 30 settembre 2017 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 3.053 unità, in calo dell’8,3% rispetto a settembre 2016, per effetto della cessione delle attività logistiche avvenuta a maggio, nonché della prosecuzione delle attività di ristrutturazione ed efficientamento . Le aree di business Nei primi nove mesi, il Gruppo ha confermato la propria leadership nel mercato periodici Italia, incrementando la propria quota al 31,8% in un contesto di mercato ancora in contrazione sul fronte delle diffusioni. In linea con la strategia di selettivo sviluppo del portafoglio prodotti, sono state lanciate due nuove testate, Giallo Zafferano e SPY, che continuano ad avere un positivo riscontro da parte del pubblico. Con un’audience di 15,8 milioni di utenti unici/mese, Mondadori si conferma il primo editore tradizionale italiano leader anche nel settore digitale. Nello stesso periodo di riferimento, ComScore ha rilevato un’audience per i brand del Gruppo pari a 21,9 milioni di utenti unici/mese. I ricavi dell’area si sono attestati a 216,2 milioni, in calo del 7,9% rispetto ai 234,8 del pari periodo 2016, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte. In particolare, i ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) hanno registrato un calo (-5,1%) inferiore rispetto all’andamento del mercato di riferimento (-11,9%). I ricavi pubblicitari (print + web) risultano in crescita dell’1,4%. La raccolta lorda sui brand Mondadori in Italia, che fa capo a Mediamond, per effetto del consolidamento delle attività di Banzai Media, ha registrato un incremento del 13%, portando l’incidenza dei ricavi digitali sul totale al 28%. La raccolta print in Italia, a parità di testate, evidenzia un andamento (-4,1%) migliore rispetto al relativo trend del mercato di riferimento (-7% ad agosto); la raccolta digital ha conseguito una crescita pari al 2% (su base pro-forma). I ricavi derivanti dai prodotti collaterali risultano in significativa contrazione (-29,4%), in linea con il trend del mercato. L’attività di distribuzione e ricavi verso terzi ha registrato un calo più contenuto (-2,1%) rispetto ai mercati di riferimento. L’Ebitda adjusted della Periodici Italia ha registrato un miglioramento del 23,9%, passando da 6,9 a 8,5 milioni, per effetto principalmente del contributo positivo delle attività digitali, derivante dall’integrazione dei team e dei prodotti dell’ex Banzai Media. Le attività print hanno registrato una lieve contrazione, quasi compensando il calo derivante dal trend dei mercati con continue azioni di ottimizzazione dei processi e contenimento dei costi redazionali e di struttura. Il margine operativo lordo dell’area risulta in ulteriore miglioramento, attestandosi a 8,2 milioni, in crescita rispetto ai 5,3 del 2016. Mondadori France registra un calo dell’8% nei ricavi, passando da 239,4 milioni dei primi nove mesi del 2016 ai 220,1 del 2017. In particolare, i ricavi diffusionali, circa il 75% del totale, calano del 5%, meglio del mercato di riferimento (-7%) per effetto della migliore performance del canale abbonamenti. Arriva Dr. Good! A settembre è stata lanciata la nuova rivista Dr. Good!, bimestrale di salute dedicato al mondo femminile, che ha riscontrato risultati positivi a livello pubblicitario e diffusionale (oltre 100mila copie). I ricavi derivanti dalla vendita di copie digitali hanno registrato un significativo incremento rispetto al 2016, per l’avvio di collaborazioni con alcuni operatori del settore tlc relative all’offerta alla loro base abbonati dei brand di Mondadori France. I ricavi pubblicitari hanno registrato complessivamente un calo del 18,5% rispetto al pari periodo del 2016: l’advertising print, che rappresenta più dell’85% del totale ricavi pubblicitari, è sostanzialmente in linea (-12,9%) con il mercato di riferimento (-11,4%), mentre la performance sul canale digitale è stata influenzata dall’internalizzazione delle attività di raccolta relativa al segmento mobile/ video, che ha determinato una temporanea contrazione dei ricavi (-23%) in un mercato in calo dell’8% ad agosto. Mondadori France si è confermato secondo operatore del mercato pubblicitario della stampa periodica, con una market share del 10,7%. L’audience digitale (web, mobile & tablet) di Mondadori France ha raggiunto un totale di 11,2 milioni di utenti unici, in calo del 4% circa rispetto al dato medio del medesimo periodo del 2016. Risultati del terzo trimestre Il terzo trimestre 2017 e il terzo trimestre 2016 risultano omogenei relativamente al perimetro di consolidamento della Rizzoli Libri e delle attività di Banzai Media. I ricavi consolidati si sono attestati a 371,8 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente. Tale performance è stata conseguita prevalentemente per effetto della pubblicazione, nell’area Libri dal mese di settembre, dei best-seller di Ken Follett (“La colonna di fuoco”) e di Dan Brown (“Origin”). Anche l’area Retail ha registrato ricavi in crescita rispetto all’esercizio precedente. I ricavi dei periodici sia in Italia sia in Francia hanno proseguito il trend di contrazione dei trimestri precedenti. Il risultato netto consolidato è positivo per circa 27 milioni (+24,1%). Evoluzione della gestione Alla luce dell’andamento dei mercati e della gestione del Gruppo nei primi nove mesi, il Gruppo stima per l’esercizio 2017 – rispetto al 2016 pro-forma – ricavi in lieve contrazione, Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con conseguente miglioramento della redditività percentuale, e un significativo incremento dell’utile netto, pari a circa il 30%.