DailyMedia del 14/05/2014

Il gruppo Mediaset torna a perdere nel primo trimestre di quest’anno, che si è chiuso con un risultato netto consolidato negativo per 12,5 milioni di euro contro l’utile di 9,3 milioni dello stesso periodo 2013. Complessivamente, il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 820,8 milioni di euro, contro gli 831,6 milioni del 2013. La redditività peggiora da 53,4 milioni a 29,6 milioni di euro ma migliora l’indebitamento finanziario netto a 1.387,7 milioni di euro da 1.584,3 milioni di euro. E’ l’Italia a soffrire di più nel periodo preso in considerazione: i ricavi netti ammontano a 620,9 milioni di euro rispetto ai 635,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto è negativo per 17,7 milioni di euro a fronte di un utile pari a 4,2 milioni di euro del primo trimestre 2013. La pubblicità perde l’1,8% dei fatturati, attestandosi sui 492,5 milioni di euro tra Publitalia e Digitalia, contro i 501,8 milioni del primo trimestre 2013. Commenta Luigi Colombo, general manager della concessionaria: «La pubblicità è in calo per via di un andamento mediocre nel mese di febbraio» mentre per quanto riguarda i mesi successivi a marzo, «aprile è partito molto bene ma poi non ha confermato gli andamenti. La situazione resta molto complicata ed è difficile fare previsioni, immagino che anche il secondo trimestre sarà duro, ma confido in un risultato in linea con quello del secondo trimestre 2013». La raccolta pubblicitaria comunque sta migliorando, tenendo conto del fatto che nel primo trimestre del 2013 era in flessione del 19,4%. Mentre alcuni settori sono in netta ripresa, quali le auto (+5,2%), i farmaceutici (+15,3%) e il retail (+25,5%), tlc, food e non food, che insieme rappresentano il 46% dei clienti della concessionaria, scendono rispettivamente del -27,7%, -12,6% e 9,2%. I dati presentati da Mediaset agli analisti finanziari evidenziano anche una crescita complessiva dello share nelle 24 ore, che raggiunge il 33,3% contro il 32,9% del primo trimestre 2013. Mediaset è leader sul target commerciale 15-54 nel giorno medio con lo share del 37,1%, nel prime time con il 36,4%, e nelle 24 ore con il 35,9%. Sempre sul target commerciale, Canale 5 è la rete più vista, sia in prima serata (17,4%) sia nelle 24 ore (17,3%). In crescita anche lo share nelle 24 ore dei canali digitali in chiaro e a pagamento sul target commerciale, che passa dal 7,1% all’8,1% nel periodo considerato. La pay tv registra un calo dei ricavi che passano da 144,5 milioni di euro a 142,8 milioni di euro rispetto ai 144,5 milioni di euro del primo trimestre 2013, a fronte di un parco abbonati rimasto sostanzialmente invariato. Per quanto riguarda l’area infrastrutture, EI Towers chiude il trimestre con ricavi per 57,9 milioni di euro, stabili rispetto ai 57,7 milioni del primo trimestre 2013. I costi operativi calano a 376,1 milioni di euro rispetto ai 379,3 milioni di euro dei primi tre mesi 2013 (-0,8%), consolidando gli obiettivi di efficienza raggiunti nell’ultimo biennio. Secondo quanto dichiarato dal cfo Marco Giordani, sono previsti ulteriori tagli tattici e non strutturali, mentre l’obiettivo fissato per l’indebitamento è di 1,1 miliardi di euro. La redditività peggiora, scendendo a 7 milioni di euro contro i 34,6 milioni del primo trimestre 2013. Sull’andamento del risultato operativo ha inciso l’incremento degli ammortamenti dei diritti televisivi pay della Serie A dovuto a un numero di partite disputate e trasmesse superiore a quello del primo trimestre 2013. Mediaset España invece registra andamenti positivi, con i ricavi netti consolidati a quota 200,4 milioni di euro rispetto ai 196,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta pubblicitaria lorda si attesta a 194,6 milioni di euro rispetto ai 191,2 milioni del primo trimestre 2013. L’Ebit è pari a 22,6 milioni di euro rispetto ai 18,8 milioni del primo trimestre 2013, mentre l’utile netto ammonta a 12,8 milioni di euro rispetto ai 12,5 milioni dei primi tre mesi 2013. Le reti tv mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore sul target commerciale con il 31,5% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nel totale giornata (14,2%). Nei prossimi mesi, la strategia di Publitalia punta alla sostenibilità di lungo periodo attraverso la difesa della redditività e dei prezzi. L’obiettivo è consolidare la quota nel mercato della pubblicità anche a fronte di riduzioni temporanee della quota televisiva. In Spagna, dove la ripresa è avviata, si attende una crescita moderata della raccolta anche nel secondo trimestre, al termine del quale Mediaset España disporrà dell’esclusiva sulle partite della nazionale spagnola ai Mondiali di Calcio.