ADVExpress 25 settembre 2013

Dopo le varie tappe e l’iter che la vita di Assocom, soprattutto negli ultimi mesi (dimissioni del presidente Massimo Costa, nomina di Peter Grosser ed Enrico Gasperini alla guida dell’associazione, rinnovo dello statuto e della governance, revisione delle quote) è evidente che si avvicina un momento di svolta importante per il futuro dell’associazione che troverà il suo culmine nel giorno delle elezioni, fissate per il 18 dicembre. Una svolta su cui certamente peserà l’ipotesi che le agenzie de gruppo Wpp, tutte o in parte, abbiamo fatto un passo per uscire dall’associazione. Molte delle sigle appartenenti a Wpp e non, anche prima dell’elezione di Costa, si ponevano il dilemma se rimanere in associazione o uscirne. Molte di esse hanno deciso di rimanere in Assocom su precisa richiesta dello stesso Costa nel suo tentativo di trasformare l’associazione in una entità più utile e in linea con le condizioni del mercato e le esigenze delle imprese di comunicazione. Dimessosi dalla guida dell’associazione per l’impossibilità di raggiungere in tempi brevi gli obiettivi prefissati (formazione, informazione e consulenza, cambio di sede, nuova governance, l’advisory board e il censimento degli operatori). A pochi giorni dalla deadline del 30 settembre per le agenzie che vogliono comunicare la disdetta del rinnovo ad Assocom, lo scenario è quello di un’associazione indebolita, da cui sono fuoriuscite anche Leo Burnett, Republic, Stv DDB, e della quale da tempo non fanno più parte Mc Cann, Saatchi & Saatchi, Publicis, il gruppo Havas e DLV BBDO. Ognuna per motivi diversi, non ultimo l’onerosità della quota associativa a fronte di servizi, che le agenzie internazionali possono già avere al proprio interno. Nessuna disdetta, invece, dovrebbe arrivare da Aegis, Havas Media, Omd, Starcom e ZenithOptimedia. Cosa succederebbe se le agenzie Wpp uscissero effettivamente da Assocom e venisse a mancare il loro apporto economico che rappresenta una parte assai rilevante del fatturato dell’organizzazione, stimabile, stando ad alcune indiscrezioni, a poco meno di 300 mln di euro? Intanto proseguono le attività in Assocom, che, come anticipa ad ADVexpress il presidente Peter Grosser, sta lavorando ad annunci stampa rivolti ai principali referenti (associati, aziende, pubblica amministrazione). Con tutta probabilità il primo annuncio toccherà il rapporto cliente-agenzia e sarà diffuso a partire dal prossimo ottobre. In merito all’ipotesi di costituire una nuova associazione, un club delle grandi agenzie internazionali già avanzata dallo stesso Fanfani, risulterebbe che si siano tenuti un paio di incontri per discutere un programma già definito con la figura di un possibile presidente già individuata. Al momento, peró, non sembra sia ancora arrivato il momento di rompere gli indugi per prendere una decisione unanime.