DailyMedia 6 marzo 2014

Dai primi dati della ricerca “Verso un nuovo ecosistema della comunicazione”, commissionata dal Centro Studi AssoCom al team di lavoro dell’Area Marketing della School of Management del Politecnico di Milano, emergono alcune tendenze che potrebbero essere di guida alle aziende di comunicazione per affrontare il cambiamento in atto: i grandi gruppi dovranno strutturarsi per fornire alle aziende un servizio integrato a 360 gradi. Le medie agenzie saranno chiamate a internalizzare più competenze per offrire servizi completi. Le piccole agenzie dovranno e puntare all’iperspecializzazione per sopravvivere. I centri media, infine, dovranno fornire contenuti (branded content) e avere nuove competenze nel programmatic buying e real time bidding. In un ecosistema di questo tipo la flessibilità diventa fondamentale, rappresentando un’opportunità per attori specializzati di piccole dimensioni e liberi professionisti; inoltre si assiste alla nascita di network di competenze “modulari” da comporre in relazione allo specifico bisogno del cliente. Questa prima fase esplorativa della ricerca sul settore della comunicazione è stata finalizzata a comprendere lo stato dell’arte e soprattutto l’evoluzione e la configurazione in chiave prospettica dell’ecosistema della comunicazione in Italia. E’ stata condotta con una serie di metodologie quali-quantitative: da un lato, il sondaggio di opinione su 701 rispondenti dell’ecosistema della comunicazione, dall’altro, le 51 interviste in profondità con attori chiave e key opinion leader del settore del marketing e comunicazione in Italia con particolare enfasi su nuovi attori che stanno giocando e giocheranno un ruolo chiave nei prossimi anni. A questa prima parte ne seguirà una seconda estensiva, volta a validare le evidenze emerse, che sarà condotta su un campione rappresentativo del mondo delle aziende di comunicazione includendo anche aziende investitrici in attività di advertising.